BANDO GIOVANI IDEE:
LA PAROLA AI PROTAGONISTI
DEI PROGETTI PREMIATI

logo bando GiovaniIdeeLECCO – Si chiude all’Informagiovani di Lecco, dove tutto era iniziato, il bando Giovani Idee, con la presentazione, in prima persona, dei protagonisti che hanno realizzato le proprie brillanti idee spendibili sul territorio, grazie anche ai fondi – stanziati dalla Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Living Land, Informagiovani, Welfare in azione e Piazza l’idea – vinti lo scorso giugno. L’auspicio che accompagna la serata è quello di riproporre una simile iniziativa anche negli anni a venire.

Apre la presentazione l’assessore Simona Piazza (cultura e politiche giovanili) del Comune di Lecco: “Notevole, in questo progetto, è stato il rapporto diretto coi giovani; le progettazioni sono state affidate completamente a loro. Non sempre Lecco è propositiva – afferma l’assessore – anche a fronte dello sfortunato periodo di crisi economico-finanziaria, però esperienze come questa sono esempio di come insieme si possa crescere e migliorare il territorio. Si è parlato, usando un termine nuovo, di capacità “imprenditiva” dei giovani, che ben rappresenta il loro volersi mettere in gioco, in una straordinaria dinamica di dare a sé e dare agli altri. Sarebbe bello, per il futuro, riallacciarsi a progetti nazionali o europei”.

Prende quindi la parola Chiara Zanetti, del servizio tutor di Giovani Idee: ha visto, in quest’occasione, le capacità sviluppate dai ragazzi durante questi percorsi, non solo unicamente pratiche, ma trasversali (gestione dei fondi, organizzazione, comunicazione, gestione imprevisti, problem solving, sperimentazione, lavoro di squadra, rapporti con la cittadinanza). Tutte queste competenze contribuiscono a creare una capacità “imprenditiva” nei giovani che vi partecipano, affinché diventino preziose risorse per la comunità che li ospita.

Segue l’auto-presentazione dei gruppi del distretto lecchese, che snocciolano i risultati ottenuti grazie al bando, ai fondi del progetto e al loro desiderio di mettersi in gioco:

1. “Con occhi diversi”: il progetto, che si è sviluppato a Cesena Brianza, ha portato all’attenzione di bambini e genitori interessanti e attuali tematiche (ecologia e cura per l’ambiente, diversità culturali, lavoro di squadra, tecnologia) grazie alla proiezione di sei pellicole (filmiche e animate) negli scorsi mesi di novembre e dicembre. Ogni proiezione era accompagnata da un costruttivo dibattito che forniva, a grandi e piccoli, spunti di riflessone e da un’immancabile merenda a buffet. Per il futuro si pensa di riproporre  altri cicli di cineforum, con una cadenza più dilazionata, mensile anziché settimanale.

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2. Floating City”: questo gruppo di giovani ragazze ha proposto una rivisitazione moderna dei Promessi Sposi, a loro avviso opera da fruire più giocosamente, per poterne trarre maggior diletto rispetto al classico approccio scolastico. Si tratta, in particolare, di un gioco di interazione reale e virtuale basato su una rivisitazione moderna dell’opera manzoniana, che punta ad avvicinare i giovani e giovanissimi al mondo della cultura della città di Lecco. Tutto si basava su sette indizi, poche ore per risolvere l’enigma proposto. Per il séguito si riproporrà il progetto come tour turistico giocoso di Lecco, sia sui social media, sia nella realtà.

3. Tre tamburi” è una collaborazione fra due realtà: l’associazione Taiko di Lecco (percussioni giapponesi) e il Museo etnografico dell’Alta Brianza. A questi ingredienti di partenza si aggiungono due storie: una giapponese, che narra le origini mitiche della festa nazionale del 3 maggio; e una storia brianzola, che narra eziologicamente le origini della festa nota a tutti come San Silvestro. Hanno quindi musicato, con percussioni e pianola, le due favole e le hanno rese spettacolo, grazie al contributo di un attore. Le due storie hanno ricevuto un accompagnamento musicale consono alla cultura da cui provengono: i tamburi hanno fatto da contorno per la tradizione giapponese, suoni più occidentali, invece, come la tastiera per la nostrana. Il tutto è debuttato al Museo etnografico – che ha sede a Galbiate –, ma il 5 marzo prossimo ripropongono lo spettacolo multietnico al Teatro invito, dove, chiaramente, siete tutti invitati.

4. “Senzastanza” è un luogo fisico e virtuale di scambio culturale e sociale, che ha coinvolto la realtà di Dolzago – ma punta ad allargare l’invito anche a Oggiono, per la prossima stagione – creando un punto attivo di incontro culturale, dove si possono organizzare eventi, corsi progetti e quant’altro. Con i fondi vinti hanno riqualificato un ambiente (una stanza, appunto) che funge da loro appoggio stabile. La stanza, una volta riqualificata, ha accolto una pesca di beneficenza con libri, dei corsi di filmologia, e hanno anche realizzato un piccolo libro per bambini, intitolato “Il Bestiario di Babbo Natale” e altri incontri. Potete trovare tutte le informazioni sui loro prossimi eventi sul sito http://senzastanza.altervista.org o sulla pagina Facebook “Senzastanza”.

5. “Orizzonti” punta a valorizzare tutto ciò che Lecco ha da offrire a chi la visita e a chi la vive. Partendo dalla consapevolezza di vivere in una terra unica, ricca di straordinari paesaggi, con una tradizione culinaria non indifferente, e una storia alle spalle; ma come offrire organicamente tutto questo a un turista? La loro proposta è una costruzione di itinerari, passeggiate, cene, degustazioni, mostre artistiche, serate a tema, senza dimenticare sane gite in barca, a cavallo o in bicicletta. Particolare successo è stato raggiunto con l’iniziativa “Adda by night”, che, durante la scorsa estate, ha realizzato un viaggio – rigorosamente in bicicletta – da Lecco a Milano, con partenza a mezzanotte e arrivo nella città meneghina alle 7 del mattino. Di particolare rilievo è altresì stata la partecipazione da sportivi giunti da tutta la Lombardia. La prospettiva del progetto prevede una nuova edizione per quest’anno, con un’eventuale collaborazione con tour operator, in modo da attrarre partecipanti anche dall’estero.

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6. Le ragazze di “Fermo! Seguiamo Lucia!” hanno realizzato, in occasione dei percorsi manzoniani di ottobre, un kit rivolto ai bambini per dare nuova vita ai Percorsi manzoniani che sembravano caduti nella dimenticanza ormai da alcuni anni; e proprio dal pubblico più giovane si parte per questo progetto che punta a riqualificare i luoghi citati dal Manzoni, con quello che le ideatrici definiscono “un set-gioco” che permette la scoperta dei Promessi Sposi con un approccio ludico e divertente. La soddisfazione, portata dalla larga adesione, sembra suggerire una decisa riproposta del progetto.

Dopo la presentazione delle idee lecchesi, tocca a Luca Banchi del punto giovani di Mandello introdurre i rimanenti cinque progetti che provengono dal lago e dalla Valsassina.

7. I giovani di “Tradizioni a portata di click” hanno installato cinque pannelli turistici esplicativi, in lingua italiana, inglese e tedesca, col pratico QR code, nei principali luoghi d’interesse di Tremenico. I codici QR, una volta inquadrati con la fotocamera del proprio smartphone, rimandano direttamente al sito del comune, dove si possono trovare e leggere tutte le informazioni necessarie per approfondire la storia e le tradizioni del piccolo paesino della Valvarrone. Per il futuro, l’idea è di integrare i pannelli, aggiungendo informazioni anche in lingua francese e nel nostro indimenticabile dialetto.

8. “A scuola di SOCIAL_izzazione”: si tratta di un progetto che pensa di sensibilizzare i giovanissimi – ragazzi di seconda e terza della scuola media di Bellano, per un totale di 177 studenti coinvolti –, i loro docenti e genitori su internet e sui social media come mezzi di relazione e comunicazione con gli altri. Un’interessante e attualissima riflessione sui social media, di cui si è parlato considerandone sia gli aspetti positivi, sia quelli negativi, non tralasciando, poi, le necessarie e inevitabili differenze dalla la realtà e toccando, infine, il delicato tema del cyberbullismo. Chi ha gestito il progetto sottolinea, inoltre, una buona interazione con gli insegnanti e la preside della scuola. Positiva anche la risposta dei ragazzi, che non hanno nascosto un notevole interesse per un tema a loro così vicino. Tale progetto si ripeterà negli anni venturi.

ubuntu GiovaniIdee9. Ubuntu, festival interculturale è un festival valsassinese, con epicentro a Cremeno e Maggio, che si pone come scopo l’interazione tra culture diverse, in un ambiente ricreativo e informale, principalmente dedicato ai giovani. Si è sviluppato fra il 23 luglio e il 4 agosto 2016, proponendo tre incontri improntati su altrettante tematiche: il primo coniugava arte e letteratura, quindi, seguendo, si è trattato di danza e musica, per terminare, il 4 agosto, con l’alimentazione, dove i partecipanti hanno avuto modo di degustare una sintesi fra la tradizione culinaria italiana e quella estera, soprattutto africana e pachistana. Si è riscontrata un’ottima interazione fra la comunità ospitante e quella migrante, nonché una partecipazione soddisfacente, in particolar modo alla prima serata, complice il bel tempo. Per il futuro hanno già in progetto altre iniziative simili alle scuole di Pasturo. In progetto anche un’altra edizione di Ubuntu.

tracce di movimento (5)10. “Racconti di movimento”, dove per movimento s’intende la migrazione, ha visto il coinvolgimento di Mandello e Abbadia Lariana. Due i temi principali intorno ai quali si è parlato, in modo da rielaborare le testimonianze di migrazione: il ricordo del Paese d’origine e il ricordo di una persona speciale là lasciata. Il progetto è stato favorito, inoltre, dall’interesse e dalla presenza di una casa editrice romana, specializzata su questi temi, che si è recata in loco per realizzare, insieme ai bambini partecipi, dei libriccini in cui sono stati raccolti i vari disegni prodotti durante l’evento. Al laboratorio interattivo per bambini si affiancava un Workshop per adulti e una mostra in cui sono stati esposti i frutti di questa piccola grande impresa.

11. Alla promozione dei siti di arrampicata del Parco della Grigna settentrionale si è dedicato il progetto “Verticalmente amici”, che ha realizzato un pannello, collocato in località Cainallo, che ha il compito di illustrare piacevoli e interessanti informazioni per chi si accinge alla scalata della Grigna: i nomi e la storia delle falesie, numeri utili in caso di emergenza, e codici di geo-localizzazione, molto importanti per gli scalatori più tecnologici che si avvalgono di dispositivi GPS.

A concludere le parole dell’assessore Picariello (servizi sociali e politiche giovanili) del Comune di Mandello, il quale afferma che i giovani, talvolta, si dimostrano bisognosi di stimoli; allorquando li recepiscono nella maniera giusta danno il meglio di loro, e queste Giovani Idee ne sono una salda prova. Consegnati infine gli attestati di partecipazione.

 Alessandro Tonini