LECCO – Un treno pieno di turisti. Questa volta non si tratta di maltrattati pendolari, ma di quel nuovo oro che le province di Lecco e Sondrio vogliono portare alla luce grazie alle prossime Olimpiadi invernali. Parliamo di turismo.
E cosa hanno trovato i numerosissimi turisti montati sul convoglio 2819 del mattino?
In ritardo di una dozzina di minuti a Lecco. E… E chiuso a metà, metà carrozze, il tronco posteriore inutilizzabile. Nessun preavviso in stazione della situazione, quindi a Lecco accumulato altro ritardo, il tempo che la gente capisse che le porte non si sarebbero mai aperte e serviva raggiungere le carrozze di testa.
Quattro conduttori un po’ imbarazzati osservavano e monitoraggio la situazione per essere sicuri che nessuno rimanesse a terra. Il treno viaggiava con tale menomazione da Tirano, dove era emerso un problema elettronico di chiusura delle porte e la soluzione di sicurezza è stata rendere inagibili i vagoni interessati.
A Lecco inoltre da più di un mese gli ascensori che portano dal sottopasso ai binari 1 e 4-5 non sono agibili e non lo saranno almeno fino al 12 ottobre.
In ogni caso valigie e persone accavallate. Infine arrivo a Milano con quasi venti minuti di ritardo.
Ben arrivati in Lombardia.
N.A.
