CALOLZIOCORTE – Voglia di incontrarsi e conoscersi, curiosità e ovviamente un sacco di allegria hanno contraddistinto la visita di un gruppo di studenti francesi all’istituto superiore di secondo grado “A. Manzoni”, avvenuto durante le lezioni di giovedì 16 aprile. Un giorno di scuola ravvivato dalla presenza dei quattordicenni “cugini” d’oltralpe, dalla musica e dalla timidezza, anche, che contraddistingue chi sta imparando a parlare una lingua diversa dalla propria, il francese per i nostri ragazzi, l’italiano per gli studenti parigini.
Il gruppo, accompagnato dalla professoressa Silvia Shukla, arrivato poco dopo le dieci alla stazione ferroviaria di Calolziocorte, è venuto a visitare l’istituto calolziese all’interno di una gita scolastica di qualche giorno trascorsa a Milano. Una rappresentanza di alunni e professori della scuola Manzoni ha ricevuto les étudiants della capitale, ansiosi di varcare la soglia di una realtà molto diversa dalla loro, quella di una scuola media italiana di provincia.
Ad aspettarli, nell’atrio del plesso calolziese, l’orchestra schierata composta dagli alunni del corso musicale, che hanno intrattenuto il gruppo con qualche brano, e alcuni membri dell’amministrazione comunale, tra cui il sindaco Cesare Valsecchi, il vicesindaco Massimo Tavola e l’assessore all’istruzione Wilna De’ Flumeri.
Dopo i saluti e il benvenuto dato loro dal dirigente Walter Valsecchi, i giovani francesi hanno assistito ad un’ora di lezione in varie classi dell’istituto, dove, oltre a vedere ed ascoltare la spiegazione di alcune materie, hanno parlato e dialogato con i loro coetanei italiani, sforzandosi di parlare l’idioma nostrano.
Una lezione, quindi, che anche per gli studenti calolziesi è andata oltre i soliti confini e ha fornito loro un esempio di cosa significhi confrontarsi con una persona nata e cresciuta in un altro paese europeo. Alcune classi hanno voluto realizzare anche dei piccoli lavoretti che sono stati poi lasciati come ricordo ai partecipanti della loro lezione. Anima e coordinatrice del progetto l’inesauribile professoressa di francese Marisa Riva che, ha spiegato, spera con forza che questa occasione, abbastanza inedita per gli alunni delle scuole medie, possa porre le basi per nuovi rapporti di amicizia e, perché no, di un futuro gemellaggio.
A chiusura della mattinata, facendo una breve pausa prima di ritornare in stazione, i parigini hanno ricevuto infine un presente da parte di tutti: una raccolta di libri di scrittori italiani, un invito a continuare e ad impegnarsi nello studio della lingua italiana. À bientôt!
Paolo Saporito