BIONE, ‘SCONOSCIUTA’ LA SORTE
DELL’O.D.G. DELLE MINORANZE.
SI CAMBIERÀ IL REGOLAMENTO?

team nuoto città di lecco (1)LECCO – Ancora ignoto il destino che attende l’ordine del giorno presentato in consiglio comunale lunedì sera, con cui le minoranze chiedevano alla giunta di impegnarsi a tenere aperto in sicurezza il Bione, a redigere un bando per la gestione e a tenere informati i consiglieri sulle vicende del centro sportivo.

Il provvedimento era stato formalmente bocciato, in quanto, secondo un’interpretazione letterale del regolamento da parte del segretario generale Michele Luccisano, i voti di astensione della maggioranza sono considerati voti contrari, anziché non essere contati come avviene ovunque (meno che al Senato): perché un provvedimento passi, normalmente basta un voto favorevole più dei voti contrari, che in questo caso erano zero. Davanti alle proteste di tutte le forze politiche, sia di minoranza che di maggioranza, il presidente del consiglio comunale Giorgio Gualzetti aveva promesso ulteriori approfondimenti.

Il documento aveva raccolto 14 voti favorevoli (le minoranze e due consiglieri Pd, Stefano Angelibusi e Andrea Frigerio), mentre Partito Democratico, sindaco compreso, e resto della maggioranza si erano astenuti. In diciotto. Un voto che avrebbe significato “non siamo contrari al provvedimento, ma così com’è non diamo voto favorevole” (le opposizioni avevano infatti respinto una proposta di integrazione del testo da parte del capogruppo dem Vittorio Gattari), che Luccisano ha però trasformato, applicando rigorosamente il regolamento, in un voto contrario (18-14), bocciando di fatto un ordine del giorno che aveva l’approvazione – più o meno convinta – dell’assise.

consiglio comunale lecco (2)Molti si aspettavano che il giorno seguente, ieri, nella prosecuzione del consiglio si tornasse sul tema. Ma questo non è avvenuto. Probabilmente perché gli approfondimenti promessi da Gualzetti richiedono più tempo del necessario, o forse perché si è preferito concentrarsi sul tema del giorno, il teleriscaldamento, bypassando un argomento altrettanto importante per i lecchesi quale quello del Bione.

Cosa succederà adesso? Lunedì sera Gattari aveva richiamato un pronunciamento del Consiglio di Stato, cui aveva fatto ricorso un comune con un regolamento simile a quello di Lecco. Il ricorso in quel caso era stato accolto, quindi il provvedimento inizialmente bocciato era diventato approvato. Difficile pensare che in questo caso i proponenti dell’ordine del giorno porteranno la questione fino al Consiglio di Stato. Più probabile una modifica del regolamento del consiglio comunale per raddrizzare questa stortura.

Filippo Boscagli 2 NCD Nuovo centro destraChiosa il tutto, sorridendo, Filippo Boscagli: “Trovo surreale che non passi una mozione sulla quale nessuno ha votato contro… Comunque lo statuto comunale è scritto così e va modificato per evitare ripetizioni – peraltro improbabili – di un episodio come quello di lunedì. In tanti anni di consiglio né io né altri colleghi ci siamo imbattuti in un caso del genere, con una ‘maggioranza’ di astenuti. È la politica italiana, però: può succedere…”.