TAVOLA: “PRESTO INTERVENTI PER MIGLIORARE IL BIONE”. ZAMPERINI: “PARTIAMO DAL CAMPO ROM”

bione maltempoLECCO – “Se al Bione andasse tutto bene, perché alcune associazioni avrebbero mollato il centro? Perché i progetti della giunta arrivano solo a cinque mesi dal voto?” Giacomo Zamperini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, porta la questione del centro sportivo a palazzo Bovara. Ma il Consiglio boccia in toto le sue proposte. “Il Bione ha diversi problemi – spiega – soprattutto nello spazio esterno dove si trova il così detto campo rom. Se vogliamo riqualificare il centro sportivo vero e proprio dobbiamo partire proprio dallo spazio esterno”. Secondo Alessandro Magni (Fds): “Zamperini sta perpetuando una persecuzione che dura da secoli”, mentre Antonio Pasquini (Ncd), dopo una visita al campo nomadi di qualche giorno fa, rivela che: “Ci sono anche italiani che si trovano lì perché hanno perso il lavoro e non hanno un rifugio dove vivere. È chiaro – prosegue –, prima bisogna far rispettare la legalità sempre e comunque, ma qui si parla della crisi, che sta entrando prepotentemente in questo territorio”.

Per Cinzia Bettega, capogruppo della Lega nord: “I problemi del Bione ci sono da anni, ma finora si sono spese troppe parole e sono mancati i fatti. Le politiche per lo sport non si fanno donando migliaia di euro alle associazioni sportive più vicine all’Amministrazione” conclude lanciando una frecciata sulla questione dei 15mila euro elargiti alla Calcio Lecco a 5. Andrea Frigerio (Pd) si concentra solo sull’aspetto sportivo. “Bisogna pensare a come è oggi il Bione e come lo vogliamo nei prossimi anni – sottolinea –. Ci sono almeno 400mila passaggi all’anno all’interno della struttura, quindi ormai la dimensione è sovraccomunale. Non si può parlare di ‘abbandono’, ‘degrado’ e ‘incuria’, è un insulto per tutte le associazioni che lavorano nel centro”.

A sorpresa interviene pure l’assessore allo Sport Michele Tavola, ricordando: “E’ stato intrapreso un percorso per rinnovare il centro e ci sono interventi da realizzare per migliorare le strutture, anche se sono invisibili agli occhi dei più. Inoltre – conclude – bisogna anche riscrivere il regolamento”.