Cortese Direttore, come lei si ricorderà il vostro giornale online ha pubblicato un mio scritto dal titolo “BOSISIO, LETTERA APERTA A FORMIGONI: QUALE POLITICA PER I CRISTIANI?”
Come lei sa altrettanto bene la lettera aperta faceva riferimento ad un articolo/intervista apparso su un altro sito locale dal titolo ”FORMIGONI: LA POLITICA HA ANCORA BISOGNO DEI CATTOLICI”. Sito locale che io nel mio testo originale avevo indicato con il link dell’articolo stesso in modo che i lettori potessero giustamente formarsi un’opinione diretta. Naturalmente il mio scritto l’avevo indirizzato inizialmente e doverosamente a quello stesso sito locale con la cortese richiesta di pubblicazione, purtroppo mai verificatasi.
L’avevo quindi inviato, dandone comunque comunicazione sempre allo stesso sito, ad altri portali locali ma solo il suo, cortese Direttore, l’aveva poi realmente pubblicato e proprio per questo l’avevo ringraziata (altri, per ragioni che perlomeno in parte ho compreso, non l’avevano fatto in quanto riferito ad uno scritto di altra testata).
Da allora, ormai più di 10 giorni fa, non ho visto sul suo portale ne su quello ospitante l’articolo/intervista a Formigoni alcuna risposta dell’interessato (forse anche preventivabile) ne tantomeno interventi di altri, peraltro sperabilmente anche costruttivamente dialettici.
Di converso pur continuando a non registrare riscontri di tipo ufficiale mi dicono (io non frequento volutamente i social) che “naturalmente il sottobosco vasto di CL ha commentato… massacrando l’intervento… peraltro magari senza averlo letto tutto…”.
Ecco perché Direttore, mi rivolgo ancora a lei: mi spiace particolarmente questo modo di non interloquire direttamente e con costruttiva benevolenza (nella mia lettera scrivevo dell’ “esercizio di quella reciproca “correzione fraterna” tanto in auge nelle prime comunità cristiane e purtroppo così poco praticata ai giorni nostri…”) purtroppo tipico di alcuni settori del cattolicesimo.
Lo dico col massimo rispetto delle opinioni di tutti e soprattutto sottolineando più volte quel “con costruttiva benevolenza”.
Sperando che questa volta chi ha ancora la bontà di leggerci lo faccia perlomeno in modo completo mi auspico, come fin dall’inizio, che ci sia spazio e occasione per un confronto costruttivo possibilmente entrando nel merito delle argomentazioni della mia lettera aperta.
Perché, come già scrivevo in chiusura della stessa, riferendomi direttamente a Formigoni: “…nessuno può dire di possedere la Verità (anche se lei qualche volta in passato è sembrato dar l’impressione di possederla) mi piacerebbe avere le sue argomentazioni in termini e modi costruttivi come mi sono sforzato di fare anch’io”.
Germano Bosisio
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