CASO BRAMBILLA E FONDI ‘PRIME GROUP’, IL PM CHIEDE IL PROSCIOGLIMENTO

LECCO – Michela Vittoria Brambilla, ex ministro e parlamentare, oggi tra le fila di Noi Moderati, dopo essere stata alla corte di Forza Italia all’epoca di Silvio Berlusconi, è a processo al tribunale di Lecco per un presunto debito tributario della Prime group. Il debito contestato era di un milione e 644mila euro, ristrutturato dalla Prime con l’Agenzia delle Entrate e versato con gli interessi secondo quanto definito.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Lecco e coordinata dalla Procura di Lecco, ha coinvolto più persone e nel 2024 l’allora Gup del tribunale lariano Nora Lisa Passoni ha assolto tutti, rinviando a giudizio per una questione legata al 2016 e 2017 Michela Vittoria Brambilla, parlamentare di Calolziocorte eletta in Sicilia, e Salvatore Bustacci.

Brambilla, dalle indagini della Guardia di Finanza di Lecco, sarebbe stata “amministratore di fatto” della società, ruolo che lei ha sempre respinto, mentre Salvatore Bustacci sarebbe l’amministratore. Il giudice Martina Beggio ha aperto l’udienza con la richiesta di Report di Rai 3 di videoregistrare l’udienza. Il pm Salvatore Esposito non si è opposto, mentre uno dei difensori della Brambilla, l’avvocato Mario Zanchetti e l’avvocato del secondo imputato Roberto Zingari si sono opposti. Il giudice Beggio non ha quindi acconsentito alle riprese televisive.

L’avvocato Zanchetti ha presentato una memoria, ricostruendo i fatti e indicando che la Prime group ha un accordo con l’Agenzia delle Entrate e largamente pagato il debito, chiedendo il proscioglimento. Inoltre ha spiegato l’estraneità della Brambilla alla società, non ricoprendo alcun ruolo. Anche l’avvocato Zingari ha chiesto il proscioglimento per il suo assistito.

Il pm Esposito, facendo riferimento anche a recenti sentenze della Cassazione, ha chiesto il proscioglimento per entrambi gli imputati. Il giudice Marina Beggio, si è riservata e ha aggiornato l’udienza ad aprile.

RedGiu