LECCO – La Compagnia dei Carabinieri di Lecco ha reso note le generalità della salma recuperata alle pendici del monte San Martino lo scorso martedì 5 agosto.
Si tratta di Darno Nardi, profugo fiumano, residente in Lombardia ma ufficialmente irreperibile da più di quarant’anni sebbene dagli anni Ottanta vivesse a Lecco col nome di Pietro.
Le testimonianze raccolte, avallate dai riscontri forniti dall’esame autoptico, hanno consentito di identificare con sostanziale certezza il cadavere in avanzato stato di decomposizione, rinvenuto il 5 agosto scorso in un anfratto roccioso alle pendici del monte San Martino.
Si tratta di Darno Nardi, profugo istriano, nato a Fiume nel 1937, già residente a Sesto San Giovanni, irreperibile dal 1967, anno dal quale il Tribunale di Monza, con successiva sentenza, faceva decorrere la morte presunta.
Da quanto ricostruito è stato possibile accertare che l’uomo, molto schivo, dimorava più o meno stabilmente in Lecco già dalla metà degli anni ’80 e a qualcuno aveva riferito di chiamarsi Pietro Nardi . Non era mai entrato nel circuito assistenziale preferendo vivere in totale autonomia in una grotta del monte San Martino.