LECCO – A fine gara mister Luciano Foschi si fa attendere; logicamente l’amarezza della sconfitta pesa sull’umore del tecnico laziale. Un Lecco troppo brutto per essere vero mastica amaro dopo l’1-2 interno rimediato con la Feralpisalò, e un punto in quattro partite inizia ad allertare per una classifica che, anche se siamo solo all’inizio del campionato, diventa preoccupante.
“Tutta la squadra non ha girato – dice Foschi – anche quelli da cui, vista l’esperienza, ci si poteva attendere di più. Probabilmente abbiamo pagato del punto di vista fisico, pensavo che la squadra di sabato potesse reggere un’altra gara anche se a distanza di soli tre giorni invece mi sono sbagliato. Ci mancavano le gambe. Inutile far finta di nulla, abbiamo fatto tre passi indietro rispetto alle ultime prestazioni. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla sotto il punto di vista dell’impegno, la Feralpi ha meritato la vittoria. Ora abbiamo un giorno in più di recupero per la gara di domenica a Cittadella”.
Mister, andando tra pieghe del match con la Feralpisalò cosa possiamo evidenziare?
“Che non siamo riusciti invertire l’inerzia della gara dopo il pareggio, merito anche degli avversari che non ci ha permesso di giocare. Il patron Di Nunno arrabbiato? Normale lo fosse, mi dispiace per lui ma non era nelle nostre intenzioni, purtroppo non siamo riusciti a realizzare ciò che ci eravamo preposti. Prendiamo gol su situazioni che non dobbiamo regalare, certo come detto alla fine si poteva fare il 2-2 ma è troppo poco, serve trovare un po’ più di battaglia sulle seconde palle”.
Peccato aver subito gol un attimo dopo aver siglato l’1-1.
“Esatto, avevamo pareggiato dopo un solo minuto, e dico che non si può concedere il fianco agli avversari. Era già accaduto con il Catanzaro, una prova decisamente sottotono”.
Un intervento abbastanza celere quello del tecnico davanti alle telecamere (oggi sulla Gazzetta dello sport si paventa un possibile esonero del mister), il morale è sotto i piedi ed è comprensibile l’enorme delusione palesata del trainer bluceleste.
L’attaccante Nicolò Buso al suo primo centro in serie B spiega: “Certo sono felice per il gol, ma è una gioia durata 40 secondi, svanita per non aver portato punti a casa. Dopo l’1-1 c’è stata poca attenzione e dobbiamo lavorare in vista di Cittadella. Il gol di testa non è una mia specialità ma talvolta ci si prova, abbiamo segnato su angolo e potrebbe essere un’arma in più come lo fu lo scorso anno. Spero ripetermi in futuro”.
Il tecnico della Feralpisalò Stefano Vecchi racconta: “Tre punti che ci danno morale e classifica, bravi noi ad aggredire i loro difensori. Abbiamo sofferto solo nei primi dieci minuti ma vincere a Lecco non è mai facile, un successo credo meritato. Abbiamo disputato un’ottima gara, dando continuità alle buonissime prestazioni fornite con Modena e Pisa. Stavolta abbiamo raccolto quello che è stato seminato, al Lecco abbiamo concesso davvero poco”.
Una gara vinta a centrocampo?
“Ho visto le partite dei blucelesti, sviluppavano gioco sulle fasce e proprio lavorando sugli esterni li abbiamo messi in difficoltà. Direi che entrambe le squadre sono progredite rispetto allo scorso anno, il livello si è alzato anche perché ora giochiamo in serie B”.
Avete preso gol da palla inattiva.
“Vero e ci siamo fatti sorprendere dal giocatore più piccolo. In settimana lavoreremo per migliorare queste situazioni di gioco”.
Tornando ad analizzare la sconfitta manzoniana si tratta di un rovescio che fa davvero male, è stata persa una gara sul terreno amico che invece si sarebbe dovuta vincere, uno scontro salvezza di basilare importanza. Fortunatamente siamo solo all’inizio e il tempo per rimediare esiste, di sicuro la doppia trasferta Cittadella-Cosenza non aiuta, restare a secco diventerebbe assolutamente pericoloso. Guai a farsi staccare sul fondo della classifica, certo il Lecco ha due gare da recuperare rispettivamente con Spezia e Como ma arrivarci con il fiato corto alzerebbe l’asticella delle difficolta in maniera estremamente seria.
Alessandro Montanelli
LEGGI ANCHE
CALCIO: LECCO-FERALPI 1-2. FINISCE MALE IL DERBY DELLE NEO PROMOSSE