CALCIO, LA RICETTA DI FOSCHI.
“ARMONIA NEL GRUPPO
E VINCERE I DUELLI IN CAMPO”

LECCO – Luciano Foschi si presenta prima di Lecco-Mantova (fischio d’inizio sabato alle 14.39) e porta in panchina la filosofia di gioco che lo aveva fatto amare dai tifosi blucelesti nei due campionati passati all’ombra del Resegone.

“Ho lo stesso entusiasmo che avevo da giocatore – racconta il nuovo mister -. Ho sempre amato questa piazza e questa città. Ho tanta voglia e tanta fame di fare qualcosa di importante. Quando mi han chiesto di allenare il Lecco ho accettato senza nemmeno conoscere lo stipendio”.

Sulla squadra Foschi è ottimista: “Faremo in modo di superare i malumori. I ragazzi si sono allenati molto bene, sono a disposizione e il gruppo è coeso. Ci sono i presupposti per fare bene. La squadra ha già una identità e tutti i ruoli sono coperti bene, inizieremo da lì per poi creare anche alternative. Il rapporto nel calcio è 1 a 1, chi vince i duelli vince la partita”.

In merito al campionato “Su venti squadre, cinque o sei fanno un campionato a parte. Le altre sono sullo stesso livello, compreso il Lecco. Non c’è una netta differenza di rosa per temere la retrocessione, succederà solo se non faremo il nostro compito. Non devono mai mancare grinta e voglia di lottare su ogni pallone”.

Foschi parla poi dei rapporti col presidente, chiedendo di non perdere il contatto con la realtà: “Se io mettessi i soldi mi sentirei in diritto di dire ciò che voglio. Nel calcio si perde il senso delle cose; in qualunque altro posto di lavoro nessun dipendente si permetterebbe di andare a discutere col presidente”.

La formazione? “Fatela voi – risponde il coach – così la leggo dal giornale e mi date qualche idea”. La linea giovane è imprescindibile: “Ma sia chiaro, non devono giocare i giovani perché fanno fare i soldi, i giovani devono giocare per il bene del calcio italiano” chiosa il mister.