LECCO – La sfida di oggi allo stadio Breda di Sesto San Giovanni è un’ulteriore prova del fuoco per il Lecco: contro l’Alcione, la squadra di mister Federico Valente deve sfatare il tabù della vittoria fuori casa, che manca ormai da ottobre 2023. I milanesi, decimi in classifica, intendono proseguire il percorso positivo di questa stagione, mentre ai blucelesti servono certezze per allontanare definitivamente lo spettro del fondo classifica.
“Sarei un folle a parlare di playoff – ha esordito il mister -; quando sono arrivato, cinque settimane fa, si sentiva solo una parola, salvezza. Ho studiato a fondo il calendario e tutta la squadra lo conosce, ora tocca a noi incidere su quello che possiamo”.
Sugli avversari, Valente ha evidenziato: “L’Alcione è una squadra che cerca di giocare con coraggio. Anche se non mi piace usare la parola “guerra” perché ce n’è già troppa nel mondo, dovremo affrontare la partita con grande determinazione per metterli in difficoltà. Serve ricaricare le batterie dalla scorsa partita, i ragazzi sanno cosa li aspetta giovedì e, se sarà necessario giocare con lanci lunghi, lo faremo”.
L’allenatore è secco nello spegnere facili entusiasmi: “Siamo ancora in una situazione critica e dobbiamo fare tutto il possibile per ottenere punti e garantirci la salvezza; se la squadra si rilassasse, la responsabilità sarebbe mia. Chiunque pensi che il problema sia risolto si sbaglia di grosso”.
Sulla carta Zanellato, Valente non svela la sua titolarità: “Abbiamo alcuni giocatori ancora non al 100%, quindi vedremo chi dimostrerà di essere pronto per una partita impegnativa: che sia Marino, Zanellato o Anderson, va bene. Chi è entrato ha migliorato il livello della squadra e questo è ciò che mi aspetto. Cerco di trasmettere al gruppo che non c’è differenza tra titolari e panchina, ognuno ha il suo valore”.
“Il mio passato – ha spiegato il mister riguardo le 4 diffide – mi ha insegnato che più cerchi di gestire i diffidati, più rischi di complicare le cose. Abbiamo 22 giocatori in forma, c’è sempre un sostituto pronto. Cerco di rimanere positivo: Martic lo è da due partite, Marrone è tornato, Polito si sta allenando bene e Frigerio ha ricevuto un’ammonizione che ritengo ingiusta.”
Valente conclude evidenziando le abilità di tre giocatori: “Kristoffersen è forte nel gioco aereo, ha trovato il ritmo anche domenica contro la Primavera; è un’opzione da considerare sia per giocare con una che con due punte. Attys può giocare come playmaker, trequartista e quinto di centrocampo: stiamo lavorando su di lui e può ancora migliorare, sta cercando di fare troppo e devo aiutarlo; attualmente è un trequartista. Sene è un attaccante che attacca la profondità, anche lui si mette troppa pressione e io cerco di trasmettere fiducia e stima: serve pazienza e devono essere accompagnati, comunque spingono e attaccano efficacemente senza dimenticare la fase difensiva”.