LECCO – Mercoledì è stato presentato ufficialmente Domenico Fracchiolla, di ritorno al Lecco come direttore sportivo, dove ha già lavorato tra il 2020 e il 2022. Intanto sul fronte mercato è ufficiale l’arrivo di Alessandro Sersanti della Juventus, un centrocampista classe 2002 nativo di Grosseto. Così come Joshua Tenkorang, centrocampista di proprietà della Cremonese che è stato prelevato in prestito.
“Per me è un piacere e un onore essere qui, sentire il presidente Di Nunno è stato un enorme piacere – ha iniziato Fracchiolla – Voglio ringraziare anche il presidente Magrì che non ho avuto modo di salutare come si deve. Abbiamo le idee molto chiare e abbiamo un rapporto forte nato sul campo. Ci sono giocatori che hanno fatto la storia e sappiamo su chi dobbiamo basarci, per alcuni dovremo trovare una soluzione. Ferrante? Ci piace tanto, ma stiamo cercando di capire qual è l’idea giusta. Per ora pensiamo agli under, sui giocatori di categoria ci concentreremo dopo Ferragosto. Nel complesso dovremo fare 20-25 operazioni tra entrate e uscite”.
“Ci aspetta un duro lavoro di squadra, non stiamo dormendo la notte – ha detto il ds – Mi ricorda molto quanto successo tre anni fa, quando abbiamo costruito la squadra che ha vinto lo scorso anno. L’importante è che qui arrivi qualcuno consapevole della realtà: devono sudare e sputare sangue fino all’ultimo secondo. Come ho detto a Caporale (acquisito a titolo definitivo dalla Virtus Francavilla, ndr) ogni pallone dev’essere quello della vita”.
“A prescindere dall’età dei giocatori, dipende dalla mentalità – ha proseguito Fracchiolla -. I pezzi da Serie B li metteremo verso la fine del mercato, lavoro così da sempre. La Calcio Lecco si è fatta conoscere per la valorizzazione dei giovani, con i nostri tempi e dinamiche inseriremo gli altri. Cosa ci manca? Tanto, inutile fare l’elenco della spesa, c’è anche un altro portiere da prendere. Di nomi ne usciranno tanti. Oltre a Caporale? Nei prossimi giorni faremo sicuramente due under”.
Nella conferenza stampa ha parlato anche il mister della storica promozione in B Luciano Foschi, fresco di rinnovo fino al 2025: “In pochi giorni abbiamo messo in piedi tante belle cose. Vogliamo portare in campo una squadra che possa giocarsela con tutti. La società si sta ristrutturando, magari verranno coperti anche altri ruoli perché si sta prendendo coscienza della categoria: guardate a livello sanitario, sfido chiunque a trovare un’organizzazione così. Abbiamo dimostrato a tutta Italia che i nomi non contano – ha continuato Foschi riferendosi al mercato -. Io voglio portare avanti questa politica, se poi il direttore mi porta Messi sono contento… Ma l’importante è trovare under bravi”.
“Sappiamo che ci sarà da soffrire, ma non dimentichiamoci quello che abbiamo fatto quest’anno: la mia squadra deve lottare su ogni pallone, se vince sette duelli su undici probabilmente vinceremo la gara. Portiamo avanti la politica legata al territorio e alla disponibilità. A breve annunceremo dei giocatori che saranno funzionali. Armellino? Lo stiamo trattando, come Marrone e in questo periodo siamo diventati matti. Non bisogna demoralizzarsi se non arriva il nome, l’anno scorso veniva detto che la società non sarebbe voluta andare in Serie B: c’erano cinque milioni di buoni motivi”.
Federico Sala