LECCO, IL GIUDICE SPORTIVO
NON PERDONA: -1 IN CLASSIFICA
E 2.000 EURO DI MULTA

LECCO – Bastonata per il Lecco Calcio da parte del giudice sportivo, con la pesante punizione di duemila euro di multa, un punto di penalizzazione e una gara a porte chiuse. Scure calata dopo le intemperanze della curva.

Due le partite messe sotto accusa. La gara a porte chiuse arriva dopo gli episodi accaduti il 10 novembre scorso in casa della Pro Piacenza. Il giudice sportivo aveva sospeso la sanzione disciplinare e ora ha revocato la decisione. La multa e il punto in meno invece sono stati comminati dopo la sconfitta (2-3) casalinga contro l’Inveruno.

La decisione del giudice Francesco Riccio è spiegata nel comunicato diramato dalla Lega nazionale dilettanti. Il Lecco è stato sanzionato: “Per avere propri sostenitori per la intera durata della gara, insultato e minacciato gli ufficiali di gara e rivolto ai medesimi espressioni dal contenuto comportante offese e denigrazione per motivi di origine territoriale riferite dette espressioni, non soltanto alla provenienza degli ufficiali di gara, ma anche con spregevole allusione alla recente alluvione abbattutasi sulla Sardegna“. Durante gran parte della partita, infatti, il direttore di gara Gianni Corona di Oristano è stato subissato di critiche e insulti a causa dell’arbitraggio considerato di parte dalla tifoseria bluceleste.

E così la formazione di mister Rocco Cotroneo giocherà il 12 gennaio, contro il Darfo Boario, senza pubblico. Per il Lecco è la quarta giornata senza tifosi in questa stagione. E, come Giuseppe Butti, anche il nuovo tecnico farà l’esordio in un Rigamonti-Ceppi silenzioso. Unica nota positiva della giornata è il tesseramento di Luca Orlando, esterno sinistro di 19 anni.