CALCIO LECCO, L’INTERVISTA.
BERTOLINI, IL SALVATORE:
“MA OCCHIO ALLE DIFFICOLTÀ”

bertoliniLECCO – Con i suoi gol ha regalato soddisfazioni in maglia bluceleste. Ora, in panchina, sta facendo assaporare un sogno ai tifosi del Lecco che già pensavano di dover dire addio alla serie D senza nemmeno giocarsela con le altre squadre. Ma Alberto Bertolini, arrivato subito dopo San Nicolò, ha preso per mano un club senza speranza per accompagnarlo lungo un tragitto tutt’altro che semplice. E con quattro vittorie nelle ultime cinque partite ha riportato i blucelesti a lottare davvero per mantenere la categoria. “Siamo in un buon momento di forma. Fino a qualche tempo fa sarebbe stato impensabile pronosticare questo cammino, ma grazie a uno staff preparato e ai giocatori volenterosi siamo tornati in corsa. Però le difficoltà sono dietro l’angolo: abbiamo una rosa risicata, composta praticamente solo da giovanissimi e dobbiamo pensare solo una partita alla volta”.

Il Lecco è riuscito a passare dall’ultimo posto a Natale, fino al tredicesimo. “Sono arrivati alcuni giocatori che stanno facendo la differenza e hanno alzato il livello qualitativo del gruppo. Ma soprattutto stiamo lavorando tutti i giorni con impegno da settimane e io credo molto nel miglioramento quotidiano”. Secondo Bebeto non c’entra solamente il calendario favorevole. “Credo che tutte le squadre, individualmente, siano più forti di noi. Abbiamo 40, anche 50 anni in meno rispetto alle avversarie e il gap di esperienza si sente. Noi però compensiamo con la voglia, con il cuore, con i tifosi che ci seguono ovunque e con la società presente. È fallita, è vero, ma ci sta dando grande tranquillità in questo momento”.

E ora gli obiettivi sono sempre più alti. “Due mesi volevamo solo essere competitivi, ora dopo il grande lavoro, puntiamo ancora ai playout e salvarci. Sarà dura, dovremo essere concentrati ogni gara. Appena sono arrivato la situazione era ben lontana da essere definita buona. Poi grazie agli aiuti di tifosi, qualche imprenditore e del curatore Mario Motta le cose sono migliorate. Però non dobbiamo dimenticarci la situazione iniziale”.

In caso di salvezza sono già pronti i riti scaramantici. “Stiamo pensando a qualche voto, ma niente di gravoso. Sicuramente festeggeremmo con i tifosi che ci hanno sempre supportato. Ma prima dobbiamo salvarci, non abbiamo ancora fatto nulla”.