CALCIO LECCO: PER FOSCHI
“CONTRO IL VICENZA
NON SAREMO DELLE VITTIME”

LECCO – “Una partita difficile a prescindere dalla nostra sconfitta con la Pergolettese. Dobbiamo affrontarla nella maniera giusta cercando di evitare gli errori e le disattenzioni che abbiamo commesso”. Luciano Foschi, allenatore del Lecco, esordisce così nella conferenza stampa della vigilia del match casalingo contro il Vicenza, in programma sabato 14 gennaio alle 17:30.

“Più forte è l’avversario più alta deve essere l’attenzione – le parole di Foschi -. Al di là del gioco, prendere tre gol su calcio d’angolo deve farci pensare. Questo ci ha punito per tre volte. Nel calcio in questo momento, in tutte le categorie, c’è un’alta percentuale di reti fatte su calcio piazzato. Sono situazioni determinanti, dobbiamo migliorare su questo concetto”.

“Col Vicenza è una partita difficile, ma avremo una bella cornice di pubblico e i nostri tifosi ci tengono a vincere. Verranno numerosi a sostenerci. Ardizzone è pronto e può darci una grande mano grazie alla sua esperienza. Ipotesi Stucchi in porta? Noi avremo quattro o cinque giovani bravi in campo, ma è più importante mandare in campo giocatori che mi diano garanzie. Se poi sono anche giovani tanto meglio. Ma non guardo la carta d’identità. Il calcio è fatto di attimi e opportunità, come nella vita. Il passato è andato e il futuro non lo conosce nessuno. Sul contratto che ho firmato non c’è scritto chi deve giocare, io devo fare l’allenatore per il bene della squadra, non del singolo”.

“Il Vicenza è una squadra che ha trovato anche ritmo, cosa che prima non aveva. Lotterà per andare direttamente in Serie B. Ai miei ragazzi ho detto che se noi battiamo il Vicenza saremo a pari punti. Non saremo vittime, ma protagonisti. Se non ci riusciremo pazienza, penseremo alla prossima. Loro avranno anche tanti tifosi al seguito, segno di grande potere. Ma in campo il rapporto è uno a uno”.

Capitolo finale sul mercato e sulla fumata nera per Buric: “Io voglio dare merito alla società per l’organizzazione e l’attenzione che ha avuto per fare un’operazione di mercato. Quando ci siamo accorti che il giocatore non era pronto, la società ha ritenuto opportuno non fare un errore. Merito al club per questo”, ha concluso Foschi.

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