LECCO – Salta l’incontro in Comune sulla Calcio Lecco. Salvatore Ferrara e Antonio Rusconi non si sono presentati, così l’appuntamento a Palazzo Bovara è stato rimandato. Settimana scorsa il sindaco Virginio Brivio aveva chiesto un appuntamento con l’acquirente, il presidente della Centobluceleste e la famiglia Invernizzi, la vecchia proprietà. Ma, a causa della mancata presenza dei primi due (annunciata preventivamente), l’incontro non è avvenuto.
“Avrebbero garantito la presenza di rappresentanti – afferma il primo cittadino -, però non mi non sarebbe sembrato serio, quindi ho preferito rimandare. Avevo chiesto questo incontro per capire la situazione del club direttamente dai protagonisti, non da intermediari, senza però entrare nel dettaglio della vicenda, non è il mio compito”. Un segno di vicinanza da parte dell’Amministrazione comunale, ma non certo una volontà di entrare in società. “Il Comune non ha interesse ad acquistare la Calcio Lecco – sottolinea -. Mi è sembrato però utile facilitare le relazioni e dare una mano, dato che la squadra può essere considerata un patrimonio del territorio. Noi poi abbiamo altri problemi da risolvere”.
Non si sa ancora quando sarà fissato l’incontro nel palazzo comunale. “Ho lasciato qualche giorno di pausa e poi ci sentiremo per capire un giorno utile per fissare l’appuntamento – indica Brivio -. Intanto le parti approfondiranno i torti e le ragioni, attuando le proprie verifiche legali”. Spazio ora a una “pausa di riflessione” che però non porta nulla di buono. “Speriamo possano esserci sviluppi positivi per la società – dice il sindaco – ora come ora non si sa come andrà a finire la situazione”.
La vicenda Ferrara ormai sembra essere un capitolo chiuso. Il titolare della Gdg Global service di Milano è rimasto a capo di via don Pozzi per circa un mese, salvo poi lasciare tutto il giorno della firma, quello in cui avrebbe dovuto davvero diventare il proprietario del club. La famiglia Invernizzi aspetta di ricevere i soldi, mentre la Centobluceleste è stata praticamente estromessa dall’arrivo di Ferrara.
E la società presieduta da Rusconi non è stata più interpellata per alcune decisioni importanti. In primis la questione del campo di allenamento, spostato dal confortevole centro sportivo Rio Torto di Valmadrera al malconcio Bione di Lecco. Ma anche il calciomercato, con la cessione di un giocatore indispensabile (Di Ceglie), l’accantonamento di Lele Ratti, storico preparatore atletico, nonchè ultimo responsabile dell’Area tecnica e allenatore della prima squadra, e l’arrivo del nuovo tecnico Rocco Cotroneo, con il suo preparatore Davide Venantini, e di tre giocatori (Tignonsini, Raiola e Goubadia).
F.L.