LECCO – Trasferta a Gorgonzola in casa della Giana Erminio per la Calcio Lecco nella quindicesima giornata del campionato di Serie C1, girone A. Appuntamento che arriva dopo l’1-1 casalingo contro la Virtus Verona, con i blucelesti che non vincono in trasferta da un anno.
“Io le statistiche le guardo e danno sempre una indicazione – dice il tecnico Gennaro Volpe nella conferenza stampa della vigilia – Tutte le gare sono complicate e difficili. Dipende da come le affrontiamo. Ci aspetta sicuramente un match difficile. Ma la squadra si è allenata bene, abbiamo anche aumentato un po’ i carichi di lavoro. Abbiamo lavorato con intensità e chiaramente dobbiamo essere capaci di aumentare la tenuta fisica e mentale. La squadra deve assimilare sempre di più i miei input e lo si è visto nelle ultime partite. Ma dobbiamo essere capaci di interpretare la gara che è fatta di tante partite. Nelle ultime tre uscite abbiamo sbagliato un tempo con la Virtus Verona e basta, e i giudizi sono stati impietosi. Ci vuole più misura nei giudizi, anche da parte mia. I ragazzi si impegnano e si sudano la maglia, devono meritarsi di giocare nel Lecco, un club che ha una dirigenza solida e grandi tifosi. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte“.
“Quest’anno penso sia un anno di rifondazione con tanti giocatori cambiati e solo sei calciatori della passata stagione – continua Volpe – Non è mai semplice ripartire col piede giusto, le cose richiedono tempo. Dobbiamo avere pazienza e lavorare a testa bassa, l’unica medicina che io conosco. Posso assicurare che tutti stiamo lavorando affinché il Lecco possa fare punti e risalire la classifica”.
“Il Giana ha vinto l’ultima partita, noi l’abbiamo pareggiata. Quindi loro hanno un vantaggio psicologico. Noi non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento, tutte le partite sono difficili”. Sui singoli: “Furlan ha fatto una settimana in cui si è allenato, il ragazzo è tranquillo ed è disponibile. Ionita ha avuto un problema muscolare in nazionale e rimane indisponibile, una mancanza importante visto che lui è un leader. Ma ci sono tanti ragazzi che sono abili e disponibili. Quando un allenatore nuovo subentra è normale affidarsi ai veterani, a quelli che hanno esperienza. Ma se i giovani mi dimostrano che vanno a mille all’ora io non ho problemi a dare loro spazio”, conclude Volpe.