CALOLZIOCORTE – L’albergo Locanda di Leonardo e il bar del Lavello hanno chiuso anticipatamente rispetto all’ordinanza di sfratto esecutivo che sarebbe scaduta il 31 ottobre. L’imprenditore Gianni Preziosa, gestore delle attività, ha deciso di restituire le chiavi alla Fondazione Monastero del Lavello a causa dei debiti accumulati, che si aggirerebbero intorno ai 50mila euro.
La situazione si era aggravata dopo che la Fondazione aveva richiesto un’ingiunzione di pagamento per morosità nel saldo dell’affitto. Nonostante Preziosa avesse proposto un piano di rientro, la Fondazione non l’ha accettato. Fino a poco tempo fa, l’imprenditore sembrava intenzionato a opporsi allo sfratto, ma ha infine accettato la chiusura.
In questi giorni anche il ristorante Lavello, riaperto solo a luglio, è temporaneamente chiuso; in questo caso, tuttavia, si tratta di una chiusura breve per lavori di ristrutturazione. La chiusura delle strutture rappresenta un duro colpo per la vitalità della zona. Il bar aveva infatti riportato movimento sul lungofiume, in particolare durante il mercato del martedì.
La Provincia ha espresso il proprio dispiacere per la situazione e ha annunciato che è in arrivo un nuovo bando per trovare un imprenditore in grado di gestire le strutture. L’obiettivo dichiarato è quello di riaprire entro l’inizio del 2025.