CALOLZIOCORTE – “Devo comunicare, con grande amarezza e sconcerto, che evidentemente la nostra Banda musicale viene “presa di mira”, probabilmente non tanto mi auguro, e confido per quel che rappresentiamo come associazione, piuttosto perché risultiamo “indifesi” in spazi della sede non sufficientemente protetti da malintenzionati, quindi con furti e danneggiamenti”: sono le parole di Paolo Autelitano, presidente del Corpo musicale “G. Donizetti” di Calolziocorte, che ha subìto due furti nel giro di 10 giorni; il primo tra domenica 2 e martedì 4 marzo, il secondo tra domenica 9 e lunedì 10 marzo, entrambi denunciati presso la Stazione dei Carabinieri di Calolziocorte.
“Nel primo caso – spiega il presidente -, tra altre cose, ci è stata sottratta una serie completa di costumi per Carnevale in tema “Cinese” compresi i tipici copricapi recentemente acquistati. Stavolta sono stati danneggiati alcuni oggetti, rotta un’anta di un mobile per aprire e mettere tutto sottosopra, forse per cercare qualcosa di “utile” da rubare, e magari per vedere cos’altro potrà essere sottratto la prossima volta. Vi erano divise appena ritirate sabato dalla tintoria (con relativo costo…) sciupate quasi “a dispetto”. Vi era uno dei nostri ottoni, un Corno placcato argento, di recente acquisto quindi in ottimo stato, che è stato rubato con la sua custodia. Non vi è stato il minimo rispetto verso alcuni degli oggetti che a un ladro non possono essere d’interesse alcuno ma che per una Banda con due secoli di storia hanno gran valore”.
“Un tempo le Bande erano rispettate – la riflessione di Autelitano -, e non solo ammirate, ma difese e sostenute, come parte delle comunità, della storia dei paesi, valorizzate e considerate. Oggi vediamo alcune Bande costrette a ridurre la propria attività se non addirittura a concluderla e, come in generale altre realtà d’associazionismo di volontariato, affrontare notevoli difficoltà.
Avere uno spazio sicuro e sufficientemente organizzato è per noi importante e per questo da tempo stiamo attendendo che siano messi a disposizione tramite bando pubblico i locali della Casa delle Associazioni che sono rimasti liberi. Proprio a inizio anno perciò avevamo chiesto informazioni”.
“Ci conforta la stima e la solidarietà dei concittadini calolziesi e della popolazione dei dintorni, nei territori in cui abitualmente operiamo, da parte nostra è saldo l’impegno per continuare la nostra storia, che è nella Storia di Calolziocorte, anche se quanto avviene non sempre ci è di sostegno”, conclude il presidente.
Michele Carenini