CALOLZIOCORTE – Dura nota della minoranza al consiglio comunale “Cambia Calolzio”, che per voce del capogruppo Diego Colosimo attacca la maggioranza sul fronte dell’impiantistica sportiva.
“Abbiamo appreso della chiusura della tribuna del palazzetto dello sport, dichiarata inagibile dai Vigili del Fuoco per ospitare il pubblico – accusa Colosimo -. La questione sembra essere emersa a seguito di un’istanza presentata al medesimo comando per ottenere il rinnovo dell’autorizzazione antincendio, necessaria per consentire la presenza di 250 spettatori durante le partite. In sostanza, dopo anni, qualcuno in Comune (o chi per esso) si è accorto di una discrepanza tra la capacità dichiarata della struttura e l’effettiva conformità alle normative di prevenzione incendi. La gravità di questa vicenda risiede, come purtroppo accade spesso con l’amministrazione comunale, nella superficialità con cui vengono gestite anche le più ordinarie attività amministrative. Tale negligenza ha generato disagi per i cittadini calolziesi, e molti genitori hanno scritto al nostro gruppo per esprimere il loro disappunto: sono costretti a seguire le partite dei figli, nella migliore delle ipotesi, tramite streaming video“.
“Questa è l’immagine che oggi il Comune di Calolziocorte offre ai propri cittadini – continua l’esponente dell’opposizione -: una città che sembra alla deriva e incapace di garantire una qualità dei servizi in linea con le aspettative della popolazione. Come gruppo, da anni proponiamo lo sviluppo della “Cittadella dello Sport” a Lavello, un progetto che potrebbe ospitare strutture dedicate a diverse discipline sportive, garantendo spazi adeguati e sicuri per atleti e pubblico. Abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione comunale a intraprendere almeno una progettazione preliminare per avviare questo sviluppo strategico dell’area, ma, purtroppo, nulla è stato fatto fino ad oggi. Nel frattempo, la nostra città si trasforma progressivamente in un luogo non luogo senza investimenti concreti per attrarre giovani e famiglie. Un Comune il nostro, purtroppo. senza politiche amministrative a favore di associazioni e cittadini: basti pensare alla nuova sala civica inaugurata in pompa magna dalla Giunta, che non solo non la utilizza per la partecipazione alla gestione comunale, ed è pure inutilizzata da associazioni, partiti e cittadini, anche perché per richiederne l’uso serve un impegno economico e burocratico che non invoglia le iniziative. Serve un cambio di passo”.
RedPol