CALOLZIOCORTE – Questa sera, giovedì 14, al Monastero del Lavello si terrà un convegno sulla censura all’informazione nella cosiddetta ‘guerra ibrida’, che avrà come protagonista lo scrittore russo Nicolai Lilin, autore di “Educazione Siberiana”, insieme a Marcello Berera della rivista “Zenit” e al moderatore Luca Caremi, del circolo culturale “Il Pungolo”. L’evento era già stato proposto alla città di Lecco, ma non ha ottenuto la concessione degli spazi da parte del sindaco Mauro Gattinoni, sollevando molte polemiche per la matrice di ultradestra dell’evento – polemiche che si sono trascinate anche a Calolzio.
Il capogruppo dell’opposizione Diego Colosimo, ha infatti precisato: “Cambia Calolzio, per il caso Vannacci, aveva già chiesto all’amministrazione una presa di posizione nei confronti del Cda della Fondazione Monastero del Lavello e del suo presidente Roberto Monteleone; questa non si è smarcata dalle responsabilità di quel che è successo allora e continua la narrazione per cui il monastero del Lavello è diventato una sorta di vetrina di discussione per associazioni che portano argomentazioni ben lontane dalle finalità del monastero del Lavello, scritte nel suo codice etico”.
“Lo è stato con Vannacci, che era il caso più eclatante, anche a livello nazionale, e lo è anche in questo caso, dove vengono presentati dei temi che sono indubbiamente pro-nazionalisti, vicini ad argomentazioni che sono ben distanti rispetto a quelle che sono le sensibilità e gli argomenti che il Monastero del Lavello dovrebbe affrontare. Ora, – prosegue Colosimo – mi si dice che si tende a voler ‘mettere il bavaglio’ rispetto alle iniziative che vengono svolte al Lavello. Io credo che in realtà non sia così, perché ritengo che si sia perso quello che è l’obiettivo che la fondazione deve perseguire, scritto nel suo statuto”.
“Credo sia quindi importante attuare una vera e propria rivisitazione delle attività che vengono svolte all’interno del monastero – conclude il capogruppo dell’opposizione – e chiedo nuovamente all’amministrazione di prendere iniziative nei confronti del Cda della Fondazione”.
Michele Carenini
IL PRECEDENTE, SEMPRE AL LAVELLO:
IL GENERALE ROBERTO VANNACCI E IL SUO “MONDO AL CONTRARIO” A CALOLZIO DOPO LE POLEMICHE