CALOLZIO. OMICIDIO IN STAZIONE, CONFERMATI 19 ANNI PER GUEBRE

CALOLZIOCORTE – Confermati in Corte d’Assise d’Appello a Milano 19 anni di reclusione per Haruna Guebre (in copertina), il giovane originario del Burkina Faso, che il 29 agosto del 2023 alla stazione di Calolziocorte uccise Malcom Mazou Darga. Haruna Guebre colpì Malcom Mazou Darga, 23 anni, originario del Burkina Faso, cresciuto ad Airuno ma trasferitosi con la famiglia a Calolziocorte, con due coltellate e morì poco dopo il suo arrivo all’ospedale Manzoni.

Haruna Guebre, oggi 27enne, assistito dalle avvocatesse Ilaria e Marilena Guglielmana, era stato condannato il 3 luglio scorso a 19 anni dal presidente della Corte d’Assise di Como Carlo Cecchetti, che ha tenuto conto della seminfermità, accertata dal perito nominato dal tribunale, non riconoscendo invece la richiesta dal Pm lecchese Chiara Di Francesco dell’aggravante dei futili motivi. L’accusa aveva chiesto 26 anni di reclusione per Guebre. Oltre alla condanna a 19 anni il giudice Cecchetti aveva disposto un risarcimento di un milione per i genitori e le sorella della vittima.
Oggi – davanti alla I sezione delle Corte d’Assise d’Appello di Milano, presidente Ivana Caputo, a latere Franca Anelli, si è svolto il processo d’Appello: il Procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, rimarcando il lavoro svolto dalla difesa rappresentata dalle avvocatessa Ilaria e Marilena Guglielmana – che hanno portato elementi per far cadere l’aggravante dei futili motivi ed evidenziato l’attenuante del vizio parziale di mente per un disturbo della personalità. Nell’udienza odierna Haruna Guebre ha reso spontanee dichiarazioni dicendo: “Non volevo uccidere, chiedo scusa alla famiglia di Mazou”.
La I sezione delle Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado con la condanna a 19 anni. Soddisfatta la difesa per aver ottenuto il minino della pena per un omicidio.

A.Pa.