CALOLZIOCORTE – Ha lanciato un accorato appello sui social Giacomo Valsecchi, papà del piccolo Leonardo, di soli 3 anni; il piccolo, che lo scorso giovedì 20 marzo si trovava con la famiglia al campo di calcio del Lavello, è stato colto da un improvviso stato epilettico prolungato, per il quale è tuttora ricoverato presso gli Spedali Civili di Brescia.
Il padre ha voluto evidenziare, in una lettera aperta, le problematiche che hanno coinvolto i soccorsi nell’intervento: in particolare i sanitari, atterrati in elicottero sulla superficie del campo, non hanno potuto ricevere sostegno immediato dall’ambulanza poiché il mezzo era impossibilitato a passare sotto le barriere anti-camper del parcheggio.
Buonasera a tutti, sono il papà di Leonardo, il piccolo “colto da malore” che ancora oggi, a distanza di due settimane, si trova in una situazione molto delicata presso gli Spedali Civili di Brescia.
Nostro figlio è sempre stato il ritratto della salute; ha avuto un improvviso stato epilettico, protrattosi per circa 45 minuti in attesa che arrivassero i socccorsi, purtroppo sempre più spesso impegnati in tanti codici bianchi/verdi (come mi è stato riferito da dei soccorritori).
Abbiamo davvero rischiato di perdere nostro figlio; stabilizzarlo per il trasporto ha richiesto molto tempo/impegno e innumerevoli iniezioni, fino ad arrivare a metterlo in coma farmacologico e a doverlo intubare.
Che qualcosa non abbia funzionato al campo di calcio del Lavello è innegabile; abbiamo dovuto attendere minuti preziosi, fare un lungo tratto dissestato in barella e poi a braccio (grazie ai meravigliosi soccorritori del Soccorso Alpino); in quanto l’ambulanza non passava dalle barriere di altezza del parcheggio, non conosceva il tragitto per aggirarle e nessuno era presente ad indicarglielo (quanto meno all’arrivo della stessa).
Per il bene di chiunque ne dovesse avere bisogno in futuro, un correttivo deve essere adottato.
Purtroppo nostro figlio dopo un rapido e sorprendente miglioramento, ha avuto altre crisi in terapia intensiva e, sebbene si sia stabilizzato il lato neurologico, si trova ora a combattere contemporaneamente contro tre pericolosi patogeni.
Ringraziamo la comunità di Calolziocorte per le preghiere e l’affetto che sempre ci ha accompagnato in questi giorni difficili, sperando di poter finalmente festeggiare la fine di questo incubo il giorno del nostro matrimonio, che si terrà nella Parrocchia di San Martino Vescovo a Calolziocorte il 13 maggio alle 11.
Giacomo Valsecchi, Federica Bonacina e il piccolo, grande, meraviglioso, unico, nostro Leonardo