CALOLZIOCORTE – Nel pomeriggio di sabato 24, la scuola primaria di Sala ha ospitato una speciale lezione aperta di teatro che ha coinvolto tutte le classi. L’appuntamento ha concluso un affascinante viaggio dei bambini tra i quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua.
Questo percorso teatrale ha permesso ai piccoli partecipanti di esplorare i miti legati a ciascun elemento, legando i racconti alla propria esperienza e in particolare alle emozioni.
Durante i sette incontri coordinati dal corpo docenti in compagnia della drammaterapeuta Erika Redaelli, che per il secondo anno ha accompagnato i giovani alunni in un percorso di questo tipo, i bambini hanno scoperto il mito di Eco e Narciso collegato all’acqua, la leggenda di Pangu per la terra, la figura di Nut per l’aria e la Fenice, simbolo di rinascita, per il fuoco. Ogni mito ha offerto un’opportunità unica per i “giovani eroi” di mettersi in gioco, sperimentando vari passaggi teatrali e tante emozioni: dal trovare il proprio spazio nella scena e nelle relazioni al guidare e lasciarsi guidare dai compagni, fino a divertirsi e mantenere vivo il ricordo di queste esperienze.
Le lezioni e l’appuntamento finale, in particolare, hanno sottolineato per i piccoli attori l’importanza del rito nella quotidianità. Il percorso si è concluso con gesti simbolici che i bambini hanno potuto “portare a casa” con loro: un sassolino con un desiderio lasciato nell’acqua, chicchi di mais da far crescere, una bottiglia d’aria per “rinchiudere il divertimento” e una candelina da accendere in un momento speciale.
Questo lavoro teatrale ha coinvolto anche le famiglie, che hanno partecipato attivamente all’appuntamento finale, creando un legame tra i gesti simbolici e la crescita dei bambini. Attraverso questi riti, i piccoli hanno potuto fissare e rielaborare i momenti vissuti, arricchendo il loro percorso di crescita personale.
“In Viaggio tra gli Elementi – ha spiegato nel dettaglio Redaelli – è un laboratorio teatrale, corporeo-sensoriale ed espressivo alla scoperta dei quattro elementi attraverso i miti cosmogonici. La finalità del laboratorio è quella di esplorare e potenziare le risorse individuali e dei gruppi classe attraverso modalità ludico-teatrali”.
”Tra i principali obiettivi di questa attività – ha chiarito – ci sono la stimolazione del proprio bagaglio emotivo e della sua espressione, l’incoraggiamento dei processi relazionali di comunicazione e socializzazione, l’esplorazione di differenti ruoli e modalità di interazione e la scoperta e la valorizzazione del potenziale creativo individuale“.
“Il viaggio tra gli elementi – ha raccontato l’educatrice – si è sviluppato alternando momenti di messa in scena, esplorazione corporea e sensoriale, narrazione attraverso i miti e le leggende legati ad ogni elemento e in particolare l’aspetto della ritualità“.
“Ai genitori – ha concluso Redaelli – lasciamo il compito di proseguire il viaggio con i propri figli compiendo dei piccoli rituali simbolici quotidiani, che aiutano a consolidare gli insegnamenti appresi e i legami familiari. L’attività del rito infatti pone nella condizione di creare un mondo rappresentativo tramite mezzi simbolici (azioni, oggetti, gesti, costumi, parole) che influisce sui sentimenti, sui desideri e sui pensieri, conferendo un senso di chiarezza, integrazione e libertà. Ingredienti fondamentali per una sana crescita”.
Le lezioni di teatro e l’appuntamento finale sono stati interamente finanziati da Cartiera dell’Adda.
Michele Carenini