TAVECCHIO: IL “QUASI LECCHESE”
ELETTO (TRA LE POLEMICHE)
AI VERTICI DEL CALCIO ITALIANO

TavecchioFIUMICINO – Carlo Tavecchio è il nuovo presidente della Federcalcio. Dopo settimane di polemiche e fantapolitica – calcistica ma non solo – il numero uno della Lega nazionale dilettanti è stato eletto alla più alta carica della FIGC con il 63% delle preferenze.

Carlo Tavecchio prende così il posto di Giancarlo Abete, dimessosi appena terminata l’avventura brasiliana della nazionale di Cesare Prandelli.

Originario di Ponte Lambro in provincia di Como, il ”quasi lecchese” neo presidente FIGC, venne intervistato da www.lecconews.news immediatamente dopo le prime voci di candidatura, rilasciando interessanti dichiarazioni, tra cui la volontà di scremare ulteriormente il numero dei club professionisti. Di ben altro tenore le parole successive (specialmente quelle su giocatori stranieri e donne nel calcio) che gli hanno valso pesantissime critiche ma non la bocciatura al voto per la presidenza della Federcalcio.

Ecco il nostro articolo dello scorso 26 giugno:

> CALCIO/UN QUASI LECCHESE ALLA GUIDA DELLA FIGC

Ipse dixit Tavecchio

> “Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Pobatavecchio_bananaè venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così”.

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> “Noi siamo protesi a dare una dignità, anche in senso estetico, alla donna nel calcio”

In che senso sotto l’aspetto estetico?

Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sulla resistenza, sul tempo, sull’espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili.