LECCO – “Da una situazione triste e paradossale, come quella in questione, si può e si deve imparare qualcosa” è il commento della segretaria provinciale di Azione Lecco Eleonora Lavelli (in copertina) sulla vicenda che ha visto l’assessora Alessandra Durante, componente di Italia Viva, denigrare in anonimo sui social un cittadino che aveva criticato l’operato dell’amministrazione lecchese.
“I commenti sui social sono diventati troppo spesso tossici e denigratori – ha continuato Lavelli -. Se ci sentiamo deresponsabilizzati rispetto alle parole che usiamo, se ci dimentichiamo che dietro ai messaggi ci sono esseri umani, cadiamo in un circolo vizioso, una corsa continua verso il niente, come “Nella storia infinita” di Ende”.
“Per chi sceglie di impegnarsi in Politica – ha concluso la segretaria – , cercare di essere retti, di essere buoni esempi per gli altri, di riportare le discussioni e i conflitti su un piano di realtà è una fatica quotidiana a cui dobbiamo allenarci.
Gli sbagli ci sono e apprezzo chi ha il coraggio di ammetterlo e di assumersene la responsabilità.
Da uno sbaglio evidente possiamo essere in tanti ad imparare e forse è il caso di farlo, politici e non: i nostri comportamenti dicono chi siamo più di mille parole.
Detto questo, il rapporto tra propaganda, consenso, dissenso e piattaforme social preoccupa molto noi di Azione: torniamo ad essere umani e a ricercare uno spazio di confronto e non di becero scontro”.