LECCO – “Condannate Nina Palmieri, Carlotta Bizzarri e Brahim El Mazoury a un mese per aver diffamato con una serie di servizi televisivi l’avvocato Elena Barra, amministratore di sostegno di Carlo Gilardi”.
Questa la richiesta avanzata dal PM Chiara Stoppioni al termine della requisitoria, mentre nell’arringa della parte civile l’avvocatessa Elena Ammannato ha chiesto un risarcimento di 300mila euro da parte degli imputati.
Dopo ben 25 udienze è in dirittura d’arrivo il processo nei confronti dei tre imputati, le prime due giornaliste a partita Iva del popolare programma Mediaset “Le Iene”, e Brahim El Mazoury, ex badante di Carlo Gilardi, il facoltoso docente di Airuno, rinchiuso nella Rsa Airoldi e Muzzi nell’autunno 20220 e morto a 92 anni nell’ottobre 2023.
I tre devono rispondere della presunta diffamazione, undici gli episodi con servizi tv contestati agli imputati nella querela depositata dall’ex amministratore di sostegno, avvocato Elena Barra, “per aver raccontato in modo non veritiero oltre che fazioso” il caso di Carlo Gilardi, ricoverato in una casa di riposo inizialmente contro la sua volontà perché ritenuto non in grado di badare a se stesso e per difenderlo da chi avrebbe cercato di approfittarsi di lui. Ma Le Iene avrebbero lasciato intendere che chi si occupa dell’anziano lo avrebbe danneggiato per mettere le mani sui suoi soldi: da qui la querela per diffamazione dell’amministratrice di sostegno Barra.
Nell’udienza odierna sono stati ripercorsi dall’accusa, in oltre due ore, i fatti contestati, mentre la parte civile ha depositato agli atti un documento e chiesto un maxi risarcimento per 300mila euro. Nella prossima udienza, già in calendario il 4 luglio, l’arringa dei difensori dei tre imputati, poi il giudice Gianluca Piantadosi si ritirerà per la sentenza.
A.Pa.
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