LECCO – La cementificazione avanza e Lecco non fa eccezione. A documentare questa trasformazione è l’Atlante ISPRA 2025 “Territori in trasformazione“, che mette in luce la sfida sempre più complessa della tutela ambientale. Sebbene, nel contesto lombardo, la provincia di Lecco risulti tra le meno colpite, i dati evidenziano comunque un impatto significativo. Nel 2023, Lecco si è posizionata al terzultimo posto per consumo di suolo totale, con 9.722,27 ettari già compromessi, superando solo Lodi e Sondrio. Tra il 2022 e il 2023, inoltre, il territorio lecchese ha registrato un incremento minimo, pari a 15,63 ettari, risultando la provincia con la più bassa variazione regionale.
Nonostante le numerose dichiarazioni a favore del consumo zero, la Lombardia ha perso complessivamente 728,01 ettari di suolo in un solo anno, portando il totale a 290.979,22 ettari, ovvero il 12,19% della superficie regionale. Lecco, pur mantenendo una crescita contenuta, non è immune a questo fenomeno, che assume proporzioni critiche soprattutto nelle aree metropolitane (Monza 40%, Milano 31,88%, Varese 21%).
Questo scenario rischia di complicare il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione Europea con il Nature Restoration Regulation (NRR), che impone agli Stati membri di azzerare la perdita netta di superfici naturali e di copertura arborea entro il 2030 e di garantirne un incremento entro il 2050.
