CIVATE – Ieri sera, 31 luglio, il consiglio comunale di Civate si è riunito in sessione straordinaria per approvare il regolamento comunale per l’applicazione della IUC, il piano finanziario e le tariffe della TARI, le aliquote di TASI e IMU. Inoltre si aveva da confermare le aliquote e i limiti di esenzione dell’IRPEF. Prima di ciò, sono stati nominati i nuovi membri della Commissione Paritetica prevista dalla convenzione con la scuola materna: Pierangelo Colombo (quota Noi con voi) e Antonia Dell’Oro (quota Civate che vorrei).
Per quanto riguarda la TARI, queste sono le tariffe:
COMPONENTI TARIFFA TARIFFA
NUCLEO ABITATIVO FISSA (€/mq) VARIABILE (€/nucleo)
- 1 0,36 29,70
- 2 0,42 69,31
- 3 0,46 89,11
- 4 0,50 108,91
- 5 0,54 143,57
- 6 o più 0,56 168,32
La TASI invece avrà un’unica aliquota, stabilita all’1,5 per mille, senza esenzioni. Le aliquote dell’IMU, invece sono:
IMMOBILE ALIQUOTA DETRAZIONE
- Terreni agricoli Esenti
- Abitazione principale
e relative pertinenze cat. 0,40 per mille 200€
A/1, A/8 ed A/9 - Immobili rientranti nelle
categorie catastali da A/2 a A/7,
oltre una pertinenza per ciascuna
delle categorie catastali C/2, C/6 7,60 per mille
e C/7 concessi grauitamente a
parenti in linea retta di primo grado che
la utilizzano come abitazione - Altre fattispecie imponibili 8,60 per mille
Per l’IRPEF sono state riconfermate le aliquote e le esenzioni del 2013. La soglia di esenzione rimane a 15.000€ di reddito annuo, mentre le aliquote sono:
- 0 – 15.000 € 0,48 %
- 15.001 – 28.000 € 0,48 %
- 28.001 – 55.000 € 0,65 %
- 55.001 – 75.000 € 0,78 %
- oltre 75.000 € 0,80%
La seduta del consiglio è stata animata da accese discussioni tra il gruppo di minoranza e la maggioranza. Alla fine il gruppo Noi con voi si è espresso favorevolmente in modo compatto su tutti i punti dell’ordine del giorno, mentre Civate che Vorrei, il gruppo di minoranza, ha votato contro l’approvazione del regolamento della IUC perché le modifiche proposte in Commissione non sono state recepite, mentre si è astenuta su TARI, TASI, IMU e IRPEF.
Come è stato spiegato in un comunicato, l’astensione è dovuta al fatto che “queste tasse costituiscono la maggior parte delle entrate nel bilancio comunale e ai consiglieri è stato chiesto di approvarle senza poter prima prendere visione del bilancio stesso. Come si può esprimere una valutazione su delle misure che determineranno un bilancio di cui non si conoscono i termini?”. Il gruppo di Civate che Vorrei fa notare che in primo luogo “dalle proposte presentateci, emerge una cosa sola: imposte e tasse aumentano in misura considerevole”. Inoltre la minoranza critica il fatto che con la TASI vengono trattate allo stesso modo le fasce più deboli e quelle più agiate, che l’abitazione concessa in uso gratuito ai parenti in linea retta di 1° grado non sia calcolata come prima casa ai fini dell’esenzione dall’IMU e che per la TARI non sono previsti premi per chi fa la raccolta differenziata. Infine “non possiamo dimenticare l’ennesimo aumento delle tariffe del servizio idrico che anche quest’anno subiranno un incremento del 9%” e, anche se questo aumento non è dovuto all’amministrazione comunale, è uno dei tanti costi che vanno a gravare sul cittadino. Se in tutta la trafila degli Enti Pubblici si continuano ad aumentare le tasse, concludono, “riteniamo che si debba invertire la tendenza già dal nostro piccolo, a Civate, e che la strada imboccata dalla Giunta Mauri vada nella direzione opposta”.
M. C.