CIVATE/RISPARMIO DI 50 MILA €
DALLA NUOVA ILLUMINAZIONE.
SI RAGIONA SULLA COMO-LECCO

consiglio comunaleCIVATE – Presentato durante il Consiglio Comunale il PRIC, Piano Regolatore di Illuminazione Comunale che dovrebbe far risparmiare a Civate dai 25mila ai 50mila euro all’anno, con un investimento ipotizzato di circa 75 mila euro per ammodernare la rete complessiva.

“In teoria, tale piano doveva essere adottato da tutti comuni lombardi dal 2003, in realtà è stato poco utilizzato perché inizialmente nessuno ne aveva capito i vantaggi” spiega l’architetto Alfredo Monza che ha eseguito un’analisi sull’impianto di illuminazione attuale: “E’ necessario un progetto di “Energy saving”: dopo aver operato un’indagine, si procederà ad una riorganizzazione per rendere la rete più efficiente. Lo stato degli impianti infatti non è buono per obsolescenza, alcune tecnologie sono addirittura state messe fuori produzione (come lampade a vapori di mercurio), e per necessità di continua manutenzione. La soluzione più utilizzata oggi è quella del led, che inizialmente può essere estraniante perché molto ‘bianca’, ma il risparmio energetico è considerevole”.

E lo stesso si può dire di quello economico anche perché il Comune, che copre l’80% della rete di illuminazione civatese, paga una bolletta annua di 58 mila euro, a cui si aggiungono 7 mila euro di manutenzione degli impianti e circa 25 mila euro di manutenzione della rete di proprietà. Il costo medio per punto luce risulta così di 110 euro, un prezzo considerevolmente alto. Inoltre, a fronte di una spesa così alta, non si ha un servizio altrettanto ottimale: risulta non sufficiente l’illuminazione di strade e parcheggi, per colpa di lampade non efficienti, altre zone, come alcune rotatorie, risultano invece sovra illuminate e il cattivo orientamento delle luci comporta, oltre ad uno spreco energetico, anche un importante rischio di abbagliamento.

Riguardo ai tempi Simone Scola, assessore all’Ambiente di Civate, afferma “Il progetto verrà approvato a settembre, una volta reso attuativo avremo la possibilità di mettere in appalto il nostro impianto di illuminazione pubblica, ad una società che lo riqualificherà per poi gestirlo. Il nostro obbiettivo è di avere a gennaio 2016 almeno una bozza di bando, se non una versione già ufficiale.”

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In consiglio comunale è arrivato anche il tema della creazione di una tratta ferroviaria Como-Lecco, messa in luce dall’intervento del comitato pendolari: Cristina Vaccani, portavoce del gruppo, ha evidenziato le richieste firmate da 19 comuni, oltre che dalle rispettive Provincie di Como e Lecco. “L’Italia non brilla per percorsi alternativi alla gomma, questo progetto ci sembra positivo sotto diversi aspetti: oltre che per i pendolare civatesi che vanno a lavorare in quelle zone, anche perché costituirebbe un’importante apertura di un canale turistico con la Svizzera” spiega Angelo Isella, assessore alla Cultura.

“Il problema che si aggiunge è quello della fermata di Civate: è in corso contenzioso con il coinquilino che rimarrà lì fino alla fine del 2016, poi verrà stipulata una convenzione che la darà al Comune che a sua volta la destinerà alle associazioni di Civate.” precisa il sindaco Baldassarre Mauri “l’annosa questione del collegamento è ad un punto di svolta, dopo l’ipotizzata soluzione della passerella, risultata molto costosa, oggi in provincia mi hanno presentato un altro progetto.”

Dalla minoranza arriva un monito: “E’ importante mantenere alta l’attenzione, perché in passato progetti simili, come la metropolitana leggera, poi non si sono concretizzati.” ha ricordato Margherita Villarusso.

Chiara Vassena