CIVATE – Dopo la segnalazione di alcuni scarichi anomali nel lago di Annone, è arrivata puntuale la relazione del Dott. Alberto Negri, biologo che da alcuni anni sta seguendo le opere di risanamento del bacino lacustre. Secondo lo studioso non ci sarebbe motivo di preoccupazione per il colore violaceo delle acque, il quale è da considerarsi invece un fatto positivo che attesta le buone condizioni di salute del bacino est del lago. Di seguito la relazione del biologo:
La colorazione violacea è da imputare ad un solfobatterio fotosintetico (Thiopedia rosea) che prolifera nella zona profonda del bacino est, dove utilizza l’idrogeno solforato, gas tossico che si accumula in seguito ai normali processi di decomposizione in assenza di ossigeno. Thiopedia utilizza questo composto per i processi di fotosintesi e richiede quindi un minimo di radiazione luminosa. La sua presenza è quindi doppiamente positiva, sia perchè elimina l’idrogeno solforato riducendolo a zolfo, sia perchè indica una buona trasparenza delle acque (la luce raggiunge almeno gli 8 metri di profondità). Infatti la trasparenza delle acque nel bacino est nell’estate 2015 è sempre stata superiore alla media del periodo. Ovviamente la colorazione violacea deriva dalle acque profonde aspirate dall’impianto. La colorazione appare inoltre più evidente a causa dell’impossibilità di diluire le acque in uscita con quelle superficiali del Lago, ciò a causa del basso livello dovuto alle limitate precipitazioni atmosferiche stagionali.
Nessun motivo d’allarme per le acque viola, quindi. Ora resta solo da chiarire l’altro misterioso scarico nel lago, quello lattiginoso.
M.C.