LECCO – Dopo Bertacchi e Grassi, sabato, lunedì anche gli studenti dell’istituto Bovara sono usciti dall’edificio per protestare contro le temperature rigide all’interno delle classi.
Dopo il ponte dell’Immacolata infatti i caloriferi avrebbero funzionato “a singhiozzo” e la necessità di spalancare le finestre a ogni cambio di ora – come previsto dalle norme anti-Covid – non aiuta certo a mantenere una temperatura accettabile. In alcune classi della scuola per Geometri infatti il termometro avrebbe toccato i 10 gradi.
E se nel capoluogo il problema è stato sollevato solo negli ultimi giorni, a novembre il freddo aveva fatto “scioperare” gli studenti superiori del meratese. Nulla di nuovo, purtroppo, per le scuole lecchesi.
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