SALA AL BARRO – Non è andata come si voleva, i due fronti contrapposti si sono incontrati per l’ennesima volta e pure ieri sera l’accordo non è stato individuato. Malgrado tentativi di mediazione, “metodi” proposti e respinti, soluzioni alchemiche e quant’altro, un soluzione per la governance della Comunità Montana Val San Martino-Lario Orientale manca e difficilmente verrà trovata prima del commissariamento da parte della Regione.
Eventualità questa tutt’altro che ipotetica e con tempistiche ormai ravvicinate.
Sebbene da una parte (Lega e civici) ci siano 13 voti su 26 “acclarati” a favore della presidenza ad Antonio Rusconi da Valmadrera e dall’altra in sostanza non ci sia nemmeno un candidato (Fasoli non lo è più) ma solo un no a priori contro il suddetto ex senatore, l’assenza di una maggioranza definitiva e l’asse non più sorprendente PD-Fratelli d’Italia blocca ogni trattativa. Tradotto, “non abbiamo un nome ma il vostro non va bene”.
Si va da qualche parte, così? La risposta è quasi banale.
RedPol