SALA AL BARRO – Dopo numerosi tentativi di mediazione e una “minaccia” (del tutto legittima) da parte della Regione, esperito ogni sforzo, era già arrivato un ultimatum: entro 30 giorni trovate una soluzione in assemblea, altrimenti se non ce la fate attiviamo le procedure del commissariamento.
Lo scenario è quello della “benedetta” governance della Comunità Montana Val San Martino-Lario Orientale – questione oggetto di scontro tra Lega e civici co i loro 13 voti su 26 a favore della presidenza ad Antonio Rusconi da Valmadrera e l’originale esperimento politico di asse PD-Fratelli d’Italia che, abbandonata la candidatura del sindaco di Mandello Riccardo Fasoli, rimane arroccato sul no a Rusconi.
La novità del giorno è la convocazione di un vero e proprio redde rationem, l’ultima possibile assemblea della Comunità Montana fissata per il prossimo 8 gennaio, alle 18:30 nella sede dell’ente a Fasoli. E come arcinoto, in quella sede o si troverà un accordo in extremis oppure arriverà un Fasoli.
Tra panettoni, pandori e spumante, i protagonisti della querelle avranno tempo e lucidità per “venirne a una”?
RedPol