COCAINA NERA DIRETTA A LECCO,
ARRESTATO UN DOMINICANO.
SONO 205 I KG SEQUESTRATI

malpensa-droga-guardia-di-finanza-622776MALPENSA (VA) – Un chilo di cocaina nera è stato intercettato all’aeroporto di Malpensa mentre era diretto a Lecco nascosto in un apparecchio elettronico. Arrestato un uomo di origine dominicana residente in provincia, destinatario della spedizione proveniente dalla Bolivia.

La Black Cocaine è una delle novità nel traffico di droga. Si tratta di cocaina mescolata a particelle magnetiche nere di ferro e di potassio tiocianato, che ne cambiano colore e soprattutto odore, in modo che possa sfuggire all’olfatto delle unità cinofile. La droga, prima di essere immessa sul mercato, viene trattata per riprendere il suo colore bianco.

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L’operazione giunta fino a Lecco fa parte di una più ampia indagine delle Fiamme Gialle varesine denominata Perseo nata per contrastare, in collaborazione con i funzionari del locale Ufficio dell’Agenzia delle Dogane, il traffico internazionale di sostanze stupefacenti attraverso una capillare attività di monitoraggio del flusso postale presso l’Area Cargo dell’aeroporto di Malpensa.

Perseo ha permesso di intercettare, negli ultimi mesi quasi cento spedizioni risultate contenere, anche mediante il ricorso a sofisticati metodi di occultamento, oltre 205 kg di sostanza stupefacente (oltre 18 kg di cocaina, 3 kg di eroina, oltre 40 kg  di marijuana, quasi 5 kg di hashish, oltre 100 kg di Khat e 30 kg di altre sostanze stupefacenti), nonché di arrestare undici persone, mentre altre 21 sono state denunciate a piede libero. La peculiarità dell’operazione Perseo è stata anche quella di estendere le attività all’intero territorio nazionale grazie all’esecuzione di 14 “consegne controllate”, consistenti nel seguire fino a destino la merce.

cocaina nera malpensa lecco finanza cani (1)In un’altra operazione sono state arrestate tre persone residenti nella bergamasca, responsabili dell’importazione di oltre 24 chili di marijuana contenuta in tre diverse spedizioni, deferito in stato di libertà il “corriere di zona”, dipendente di una ditta di trasporti, cittadino albanese, anch’egli complice dell’organizzazione, il quale, dietro compenso, si preoccupava di individuare le spedizioni destinate a soggetti inesistenti, deceduti o residenti in vie inesistenti e consegnare la merce in luoghi stabiliti adibiti a magazzino.

Nel corso dell’operazione sono stati, inoltre, sequestrati oltre 9.000 prodotti farmaceutici sprovvisti delle previste autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia Italiana del Farmaco, diversi apparati telefonici, personale computer, tablet e 27.000 euro in contanti, proventi derivanti dall’attività di spaccio.