COMUNI RIFIUTI FREE:
NEL LECCHESE 4 E PICCOLI

LECCO – Colle Brianza, Ello, La Valletta Brianza, Santa Maria Hoè: sono questi i quattro comuni lecchesi premiati da Legambiente Lombardia con l’attestato di “Comuni Rifiuti Free” per le performance raggiunte nella raccolta differenziata.

I quattro comuni – che insieme non raggiungono i 10mila abitanti – sono infatti riusciti a scendere sotto la soglia di 75 kg pro-capite annui prodotti (dato 2021) di rifiuto secco non riciclabile, ottenendo così il riconoscimento che ogni anno viene attribuito alle amministrazioni più green e virtuose.

La premiazione è avvenuta nell’ambito della sesta edizione di Ecoforum Rifiuti Lombardia, tenutasi mercoledì a Cascina Triulza a Milano, l’annuale appuntamento che si prefigge di promuovere progetti multidisciplinari con i diversi stakeholder nazionali e internazionali, mettendo in relazione diverse realtà tra istituzioni, imprese, università, istituto di ricerca per farle dialogare e dare spinta ai processi di innovazione in corso.

Silea –partner dell’evento insieme ad A2A – è stata protagonista del forum, illustrando il proprio percorso di riposizionamento strategico nell’economia circolare ed i progetti di sviluppo impiantistico che l’azienda sta realizzando sul territorio.

“A livello di bacino complessivo degli 87 comuni, abbiamo portato la raccolta differenziata al 77%, rispetto al 71% di due anni fa. Ora puntiamo all’80%. Sicuramente l’introduzione della misurazione puntuale è stata una scelta vincente: non è un caso che i quattro Comuni premiati da Legambiente siano stati i primi a sperimentare il sistema puntuale nel 2020” commenta il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema. “Per poter concretamente parlare di economia circolare oltre alla raccolta differenziata, è tuttavia indispensabile poter contare su impianti tecnologicamente avanzati, concepiti per le effettive esigenze delle filiere del riciclo e del recupero energetico. È in questa ottica che si inquadrano gli investimenti che stiamo mettendo in campo: dal revamping dell’impianto di Seruso per le plastiche, al teleriscaldamento ed al recupero dei fanghi di depurazione, sino al digestore anaerobico per la produzione di biometano in fase di realizzazione.

 

 

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