“CONOSCERE LA MANO PER PREVENIRE INFORTUNI” COI RAGNI DI LECCO

LECCO – La mano è il primo punto di contatto tra il climber e la parete. È lo strumento che trasmette forza, precisione, sensibilità. Ma è anche una delle parti del corpo più sollecitate e, spesso, più trascurate. Per questo Clinica San Martino e Gruppo Ragni di Lecco promuovono un incontro aperto al pubblico dal titolo “Conoscere la mano per prevenire infortuni“, dedicato alla salute della mano e alla prevenzione degli infortuni nel mondo dell’arrampicata e non solo.

L’appuntamento è per venerdì 7 novembre alle 18:30 al Palazzo del Commercio di piazza Giuseppe Garibaldi 4 a Lecco. Ed è pensato per atleti, appassionati, fisioterapisti, allenatori e professionisti del settore, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza dell’anatomia funzionale della mano, comprendere i carichi specifici a cui è sottoposta e imparare strategie efficaci per prevenire traumi e migliorare la performance.

Sono in programma: anatomia e biomeccanica della mano nel gesto atletico, infortuni più comuni e strategie di prevenzione, esperienze dirette dal mondo climbing.

Ospite speciale sarà Beatrice Colli, classe 2004, atleta delle Fiamme Oro e dei Ragni di Lecco, pluricampionessa italiana nella specialità Speed e prima italiana a vincere due titoli consecutivi ai Mondiali giovanili. Beatrice ha conquistato il pubblico con la sua velocità verticale, fermando il cronometro a 7″06 nella finale dei Campionati Italiani 2025 ad Arco di Trento. Il suo intervento offrirà uno sguardo prezioso sul percorso agonistico, sulla preparazione fisica e mentale, e sull’importanza della prevenzione per chi vive lo sport ad alta intensità.

A moderare l’incontro sarà Fabio Palma, coach, autore e profondo conoscitore del mondo climbing, che ha seguito da vicino la crescita di Beatrice e di molti giovani talenti.

Un’occasione unica per conoscere meglio il proprio corpo, confrontarsi con esperti e imparare a fare sport in sicurezza, valorizzando la cultura della prevenzione anche tra i più giovani.