CORSO DI FAIR PLAY AI GENITORI,
LA LEZIONE CON L’OLGINATESE:
“I BAMBINI DEVONO DIVERTIRSI”

FAIR PLAY OLGINATESE 1OLGINATE – A Olginate va in scena la lezione di fair play. Non per i calciatori, bensì per i genitori. Si è tenuta nel pomeriggio di giovedì, nell’aula magna della scuola Carducci, la lezione a mamme e papà dei giocatori in erba dell’Olginatese che la scorsa estate, sugli spalti in un torneo che si svolgeva, a Dubino in Valtellina, si erano insultati e malmenati con i “colleghi” avversari dello Xenia Mariano. Urla, spinte e anche qualche manrovescio di fronte ai bimbi delle due squadre talmente spaventati da vedere i loro papà trasformati in hooligans da smettere di giocare, prendersi tutti per mano e andare in lacrime a centrocampo.

FAIR PLAY OLGINATESE 2“I bambini possono assorbire la frustrazione dei propri genitori – afferma la psicologa Elisa Maggi –, così come copiano gli atteggiamenti degli adulti. Ma loro giocano a calcio perché si divertono, per stare con gli amici, per avere una valvola di sfogo dallo studio. Hanno tutto il diritto di non essere dei campioni. Questo i genitori devono capirlo”.

Davanti all’esperta un gruppetto di quelle mamme e papà protagonisti in negativo durante quel torneo, che ora hanno fatto ammenda. Insieme a loro i piccoli calciatori, della categoria pulcini classe 2006, che hanno anche interagito spiegando i motivi per cui praticano questo sport. Per far sì che cose di questo genere non si verifichino più sui campi, soprattutto nelle partite del settore giovanile.