CRONACA/FERMATE A GENOVA
MACCHINE PER ARMAMENTI
PARTITE DA LECCO PER L’ETIOPIA

GENOVA – Sequestrati al porto di Genova macchinari per la fabbricazione di armi che una società con sede a Lecco avrebbe dovuto esportare in Etiopia. Secondo quanto riferisce l’ANSA si tratterebbe della Minuterie 3 Emme.

Come riportato da Il Secolo XIXMinuteria 3 emme, la Guardia di Finanza e l’Ufficio Dogane hanno individuato in due container una “scanalatrice” e una “rifilatrice“, con manuali d’uso e istruzioni per la produzione di bossoli, sebbene nei documenti presentati dall’esportatore si parlasse genericamente di “tornio parallelo” e “macchine per la formatura a caldo” senza alcun riferimento alla fabbricazione di armamenti.

I materiali sotto sequestro hanno un valore di circa 3 milioni di euro. La Procura di Genova ha disposto perquisizioni nelle sedi della azienda e tre persone sarebbero indagate con le accuse di esportazione di materiali di armamento senza la prescritta autorizzazione e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

Oltre a queste incongruenze, l’esportazione di armi verso l’Etiopia è vietata da una risoluzione europea motivata dalla grave crisi umanitaria del Tigray, con scontri e combattimenti che stanno causando gravi perdite tra la popolazione civile e da cui provengono testimonianze di violazioni di diritti umani.