CULTURA/”DA ENEA AD ANNIBALE”
NELLA SERATA DELL’AICC LECCO
IL PERICOLO DEL VIAGGIO LATINO

LECCO – Il prossimo incontro promosso dall’associazione italiana di cultura classica sarà giovedì 20 aprile alle 21 nell’Aula Magna dell’Istituto Bertacchi in via XI Febbraio a Lecco con la professoressa Gisella Turazza, laureata in Lettere Classiche, che insegna attualmente al Liceo Classico “Zucchi” di Monza ed è autrice di libri e consulente editoriale per la casa editrice Loescher.

Jacopo Ripanda, Annibale varca le Alpi, 1508-1509, Roma, Palazzo dei Conservatori.
Jacopo Ripanda, Annibale varca le Alpi, 1508-1509, Roma, Palazzo dei Conservatori.

 

Argomento della serata sarà “Il viaggio nella Letteratura Latina fra realtà e fantasia, da Enea ad Annibale”. Nel corso della conferenza si potrà comprendere come la civiltà latina, paragonata a quella greca, mostri una certa diversità nell’affrontare il viaggio, sia nella realtà che nella letteratura. Infatti, gli eroi omerici – Ulisse in primis – solcavano i mari con perizia e con spirito d’avventura, mentre a Roma il viaggio viene per lo più sentito come pericolo (Catone) fastidio (Cicerone, Orazio) o come necessità imposta dal fato (Virgilio). Il più grande viaggiatore della letteratura latina, non dunque è un romano, ma è il cartaginese Annibale che – come ci narra Tito Livio – giunse via terra in Italia dal nord Africa con migliaia di uomini, pesanti masserizie e perfino con gli elefanti. La conferenza, come di consueto, è aperta non solo ai soci, ma a tutti gli interessati.