DA CIVATE ALLA CAPITALE:
I “POPCOR” IN SEMIFINALE
AL TOUR MUSIC FEST 2016

popcor-civateCIVATE – Hanno in comune la passione per il canto. Da sempre membri dell’Associazione corale San Pietro al Monte di Civate e attivi come coristi nella formazione giovanile, i Popcor, superate due fasi eliminatorie, si apprestano a raggiungere la capitale per partecipare alle semifinali del Tour Music Fest a Roma, uno dei maggiori eventi italiani dedicati alla musica emergente. Alice Guerriero, Lisa Valsecchi, Claudia Mauri, Giusi Valsecchi, Davide Valsecchi, Andrea Aldeghi e Alberto Lipari sono i sette coristi, due soprani, due contralti, un tenore e due bassi che affrontano il genere pop con armonizzazioni di tipo corale. Ecco spiegata l’origine del nome che hanno scelto.

A giugno hanno partecipato alla prima selezione nella sezione “gruppi vocali”, un po’ per gioco ma anche per mettersi alla prova e per esprimere la passione e lo spirito di gruppo che li riunisce da anni. In seguito alla seconda esibizione nel mese di ottobre, sono stati selezionati a livello nazionale per diventare uno dei 10 cori semifinalisti della serata romana. Sono piaciuti alla giuria esaminatrice per la freschezza del loro repertorio che necessita però di notevoli doti interpretative e, potendo contare esclusivamente sulla qualità della propria voce, in quanto si esibiscono a cappella, sono stati selezionati a livello nazionale per diventare uno dei 10 cori semifinalisti della serata romana.

Si contenderanno il posto più alto del podio presentandosi con il pezzo “Just give me a reason” che la cantautrice statunitense Pink ha inciso nel 2013, domenica 20 novembre al Jailbreak Live Club di Roma, al cospetto di una commissione esaminatrice formata da personalità di grande spicco nel panorama artistico e discografico italiano. Durante questa serata si giocheranno anche la possibilità di diventare i protagonisti della finalissima al Piper, storico locale della capitale, durante la quale potranno avere l’onore di esibirsi davanti ad una giuria presieduta da Mogol.

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