LECCO – Sta facendo il giro del web la denuncia dei pendolari lecchesi, partiti alle 6.52 da Lecco verso Milano, con una porta aperta e l’allarme sonoro a segnalarne il guasto.
Il tema sicurezza su treni e stazioni imperversa, dai fatti di cronaca e continuando con dichiarazioni di politici, sindacati, aggiornamenti sullo stato di salute del poliziotto aggredito o sulla caccia al “branco” che lo ha mandato all’ospedale.
Della sicurezza sui convogli lombardi ne chiedono però conto anche i pendolari, che dopo la tragedia di Pioltello non sembrano affatto rassicurati. Il viaggio ogni giorno è motivo di disagi e stress, e non si tratta solo di ritardi più o meno cronici, aria condizionata accesa in inverno e spenta in estate, tragitto in piedi ammassati…
Per quanto non sia la norma, viaggiare con una portiera aperta su un treno in velocità è un episodio che ogni pendolare può raccontare di aver vissuto. Si compiaceranno i nostalgici di sapere che questa tradizione non è stata abbandonata.
Red