DIESEL EURO 3, PASSO INDIETRO
DELLA REGIONE LOMBARDIA.
L’ASS. DOSSI STORCE IL NASO

LECCO – La Regione Lombardia ha introdotto alcune deroghe temporanee alle limitazioni relative alla circolazione dei veicoli euro 3 diesel: potranno infatti circolare ancora i veicoli per il trasporto di persone appartenenti a soggetti con ISEE inferiore a 14.000 euro, se non possessori di altro veicolo non soggetto a limitazioni, i veicoli per il trasporto di persone di proprietà e condotti da persone che abbiano compiuto il 70° anno di età, gli autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale (lettere f e g dell’articolo 54 del Codice della Strada), i veicoli i cui proprietari siano in attesa di consegna di un nuovo veicolo non sottoposto alle limitazioni regionali alla circolazione vigenti e siano in grado di esibire idonea documentazione che attesti l’avvenuto acquisto da parte dell’intestatario del mezzo stesso e i veicoli appartenenti alle associazioni o società sportive iscritte a federazioni affiliate al Coni o altre federazioni riconosciute ufficialmente, o veicoli privati utilizzati da iscritti alle stesse con dichiarazione del presidente indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l’iscritto è direttamente impegnato e quelli utilizzati da arbitri o direttori di gara o cronometristi con dichiarazione del presidente della rispettiva federazione indicante luogo e orario della manifestazione sportiva nella quale l’iscritto è direttamente impegnato.

Il commento dell’assessore all’ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi: “Sebbene recepite, le nuove deroghe al blocco degli euro 3 non convincono a pieno l’amministrazione comunale di Lecco, che riteneva positiva l’assunzione di responsabilità di Regione Lombardia rispetto alla qualità dell’aria che i cittadini respirano. Questo nuovo pacchetto di deroghe mette diverse categorie nelle condizioni di essere favorite nella circolazione, dimenticando però che l’aria è di tutti e che il lavoro da fare per l’area padana è ancora lungo e frutto di uno sforzo collaborativo importante. È fondamentale che questo avvenga con la massima chiarezza e tempestività possibile in termini di informazioni al cittadino che, se aggiornato correttamente (e senza troppi dietro-front in grado di confondere), può organizzarsi tempestivamente per rispettare tali divieti. In questo senso accanto alle necessarie politiche per gli “incentivi” e gli sgravi fiscali di Regione e Stato, c’è la massima disponibilità dell’Amministrazione comunale con la Regione e con le altre città per costruire un percorso fondamentale per tutti, che impatti il meno possibile sul cittadino e possa vivere più di incentivi che di sanzioni”.

QUALITÀ DELL’ARIA, DA OTTOBRE IN VIGORE LE LIMITAZIONI A CIRCOLAZIONE E RISCALDAMENTO