DIFFERENZIATA NEI COMUNI,
UN SACCO D’APPARENZA

Cara Lecconews

Per essere onesti i Comuni dovrebbero smetter di fare la raccolta differenziata spinta che ci fa pagare più alta la Tari, perché per decisione degli stessi Comuni ora serve a poco o nulla.

Con l’introduzione diffusa del sacco rosso siam passati da 65% a 80% della quota differenziata a Lecco e una media di oltre il 70% in Provincia, ma per decisione degli stessi Comuni serve a poco o nulla.

Se le imprese si adoperassero per un calo della produzione rifiuti, oggi a oltre 134 kg/abitante del solo indifferenziato, il vero grande problema, questo per decisione degli stessi Comuni serve a poco o nulla.

Dimostrazione è che troppi sacchi viola dal reciclo finiscono nel forno inceneritore, lo dice Marco Peverelli ex direttore di Silea il quale “sentenzia” che sia oltre – oltre – il 60%, e sui controlli li spazza via: “sono aria fritta”.

Dimostrazione è che i Comuni ce lo chiedan quando, invece, han votato per un teleriscaldamento con l’obbligo di funzionare, per i prossimi 10 anni, alla massima capacità termica prodotta del forno, non dei rifiuti locali a disposizione ma del forno, che è quasi il doppio

Quindi l’ambientalismo ecologista dei Comuni è un sacco di apparenza.

Paolo Trezzi