LECCO – La Tavola Lecchese per la Pace, che raccoglie oltre 60 associazioni del territorio, promuove un incontro pubblico con i cittadini lecchesi per contrastare il finanziamento del Riarmo. L’iniziativa è promossa nell’ambito della “Carovana per una Economia di Pace” lanciata da Sbilanciamoci e dalla Rete Pace e Disarmo. Interverrà Francesco Vignarca, che da oltre vent’anni si occupa di Pace e disarmo.
Un NO forte e chiaro alla folle spesa militare è quanto si affermerà nel corso dell’appuntamento fissato per lunedì 17 novembre alle 20:45 presso il Centro Sociale Sandro Pertini (Sala Calvetti – Via dell’Eremo, 28 – Lecco). Nell’incontro si rimarcherà che l’Italia non può permettersi di sprecare 32,5 miliardi l’anno, in altre parole oltre 93 milioni al giorno, per le spese militari.
“In questi giorni TV e stampa informano e disinformano su cosa ci riserva la manovra finanziaria in corso, ma quasi tutti non fanno alcun accenno all’immorale, brutale e pericolosa spesa militare, come sarebbe dovuto” affermano gli esponenti della Tavola per la Pace.
Un dialogo sociale, lo definiscono, sull’enorme spesa militare, che prosegue dopo le iniziative organizzate come la ormai tradizionale Marcia della Pace di maggio. L’evento rientra nell’ambito della “Carovana per un’economia di Pace” lanciata in questi giorni da Sbilanciamoci e dalla Rete Pace e Disarmo. La Tavola, con questo incontro, vuole affermare un NO forte e chiaro alla folle spesa militare del nostro Paese e vuole seguire l’indicazione del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che disse nel 1979, nel messaggio agli italiani di fine anno: “Si svuotino gli arsenali, si colmino i granai”.
“C’è una sola voce di spesa che festeggia, quella del riarmo, e l’onere di saldare il conto toccherà come sempre allo stato sociale” dichiarano dalla Tavola Lecchese per la Pace. “Serve una forte ed unitaria mobilitazione perché le spese militari siano drasticamente ridotte a favore del contrasto alla povertà, della sanità e dell’istruzione, per la salvaguardia ambientale e il clima e per tutti quei diritti di uguaglianza previsti in Costituzione; noi siamo per la Pace, può significare niente (chi non è per la pace?) o può significare: No riarmo, no invio armi nei teatri guerra”.
Con questa iniziativa le associazioni vogliono informare e coinvolgere, in un’azione di opposizione alla legge di bilancio, vogliono proporre un’azione di opposizione civile all’insensata spesa militare, un’azione necessaria a dar vita al “conoscere per fare, per far sapere”.
Francesco Vignarca da oltre vent’anni si occupa di Pace e disarmo e di politiche nonviolente, è coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo, un’esperienza che lo ha portato ad approfondire: le spese militari, la privatizzazione della guerra, il sistema di militarizzazione promosso dal complesso militare-industriale-finanziario, il controllo del commercio di armi, l’alternativa conveniente del disarmo, la riconversione della produzione bellica). A Vignarca le associazioni della Tavola Lecchese hanno affidato il compito di spiegare i motivi della loro contrarietà al Riarmo.
L’incontro pubblico è a ingresso libero.

