CALOLZIOCORTE – Come tutte le mattine, anche oggi riceviamo e pubblichiamo i messaggi arrivati alla nostra redazione, inviati da pendolari alle prese con le difficoltà del dopo-frana Monte Marenzo.
Se la condizione dei pendolari non fosse davvero precaria, ci sarebbe quasi da ridere.
Dispaccio uno ore 7:09 del 23 maggio (Monte Marenzo solo andata).
E’ confermato: il treno Lecco-Bergamo dei pendolari nei fatti non esiste più.
O vieni a Calolziocorte con mezzi propri (se ce li hai) o a Bergamo puoi non arrivarci mai. ( non puoi nemmeno fidarti di prendere il Milano C.le che ferma a Calolzio delle 6.52, se fa 3 minuti di ritardo sei fottuto e devi aspettare un’ora e mezza in stazione).
Motivo: Il Berretto Trenord con sotto una gentile annunciatrice categoricamente ribadisce che il pullman sostitutivo da Calolzio a Cisano non aspetta il treno da Lecco. Parte alle 7:09 inderogabilmente.
I passeggeri si adeguino. Della serie: il treno dei desideri che all’incontrario va….
Dispaccio due ore 7:25 del 23 maggio.
Stazione di Cisano. Parcheggio auto pieno. Il bar è chiuso l’economia non riesce a girare.
Il Treno per Bergamo è in ritardo di 9 minuti. Il Pullman da Calolzio arriva un paio di soffi prima. Tre misere carrozze.
La macchina organizzatrice di Trenord sta oliandosi ed entrando a regime. Dal pullman scendono 3/4 di studenti e sempre meno lavoratori. C’è Crisi o rassegnazione?
Dispaccio tre ore 7:40 del 23 maggio
Il Trenod i 3 misere carrozze raccoglie tutti. Posti in piedi in paradiso almeno 50. Il Macchinsita ha nuovi apprendisti 6 ragazzi del Liceo Lussana di Bergamo stanno parlottando se bigiare e chiedere di provare a guidare loro il ritorno.
Un fulmine toglie il fiato agli altri passeggeri
Dispaccio quattro ore 7:50 del 23 maggio
nel salutarsi alcuni passeggeri comemttono un imprudenza riferiscono che il Berretto Trenord in stazione a Calolzio ha ieri confermato che i tempi di sitemazione della linea sono quantificati in almeno 60 giorni, il macchinista macchinista dove vai di stamane ha detto non più di 30-35
I passeggeri più intraprendenti puntano a sentire domani l’Assessore Provinciale ai Trasporti De Poi così da sentirsi dimezzare i tempi a 15 giorni, alcuni propongono di sentirne anche un’altro dopodomani per portare i giorni a solo 7 e dopo dopodomani ancora con un altro ancora per accorgersi che non è successo niente.
Siamo in gita e la macchina di trenord è in moto.
Perpetuo.