DISPACCI DA MONTE MARENZO (SOLO ANDATA): 24.05.2013

pendolari fsCALOLZIOCORTE – Come tutte le mattine, anche oggi riceviamo e pubblichiamo i messaggi arrivati alla nostra redazione, inviati da pendolari alle prese con le difficoltà del dopo-frana Monte Marenzo.
Come già annotato nei giorni scorsi, se la condizione dei pendolari non fosse davvero precaria, ci sarebbe quasi da ridere.
.
Dispaccio uno ore 7:14 di venerdì 24 maggio
La sala d’attesa della stazione di Cisano non è abbastanza grande.
Si fa a turno come nei bagni delle discoteche.
Si entra a coppie. Miste.
Uno che aspetta il treno per Bergamo e uno che aspetta il pullman per Calolzio.
60 tengono la porta.
Da fuori.

Aureliano Buendia avrebbe perso la sua trentatreesima rivoluzione se avesse voluto entrare.

Messaggio svizzero dall’altoparlante “Partirà per Bergamo”. Punto.

Chi? Quando? Cosa? Perchè?  e, soprattutto, siamo sicuri?

Dispaccio due ore 7.28 del 23 maggio

Il Treno è puntuale. L’autobus no. e come nelle migliori Leggi di Murphy la lunghezza di un minuto dipende dal lato della porta del bagno in cui ti trovi.

In questo caso il lato della porta del pulman. Interno o esterno.

Se sei giù dal pullam già a Cisano il minuto non passa più se sei sul pullman in strada il minuto vola.

Il treno aspetterà? Il Pullman arriverà in tempo? I passeggeri scendono stravolti.

Buona la prima, però. Stavolta.

 

Dispaccio tre ore 7:35. del 23 maggio

Arriva il treno saliamo. Piove. Lo vedono tutti.

Solo che siamo sul treno e piove dentro. Non da un finestrino. Dal tetto. Tra uno scomparto e l’altro.

In compenso il treno è sempre troppo corto. 3 vagoni.  40 viaggiano In piedi. Oggi in compagnia pure dallo sponsor: Findus. Schiacciati e congelati.

La app del cellulare di uno studente indica che sul treno ci sono 6,3° gradi. Per noi lavoratori è pieno inverno per lo studente è più che sufficiente.

E’, anche questa volta, questione di parametri.