DISPACCI DA MONTE MARENZO (SOLO ANDATA): 29.05.2013

pendolari fsCALOLZIOCORTE – Come ogni mattina lavorativa, riceviamo e pubblichiamo anche oggi i messaggi arrivati alla nostra redazione, inviati da pendolari alle prese con le difficoltà del dopo-frana Monte Marenzo.

Lo abbiamo osservato nei giorni scorsi: se la situazione dei pendolari non fosse così prblematica, ci sarebbe quasi da ridere…

Dispaccio uno ore 6:50 del 29 maggio (Monte Marenzo solo andata)
oggi il pullman a Calolziocorte ha ospiti inattesi. Turisti. Una coppia.  Sono convinti di arrivare a Orio al Serio in tempo per prendere un aereo alle ore 10.

Siamo solidali. Uno sguardo basta all’autista per partire subito.

Questa si che sia chiama ospitalità italica.  I pendolari apprezzano.  Un poco meno – forse – quelli che arriveranno con il treno da Lecco e non troveranno, nemmeno oggi,  ad attenderli il Pullman.

Dispaccio due ore 7:23 del 29 maggio. 
Piove che dio la manda. Fa freddo il treno per Bergamo è immancabilmente in ritardo.  10 minuti anche oggi.  Spezziamo l’attesa chiedendo al capostazione di Cisano la tempistica sul ripristino della linea.  E’ un tranello per verificare se la circolazione della comunicazione in Trenord funziona meglio di quella dei treni.

Stessa domanda è stata fatta al parifunzione a Calolzio da altri masochisti.  I dati non coincidono.  Per Calolzio “ancora 15 gironi, circa”.

Per Cisano “si parla di almeno 25 giorni ancora, 30 è più sicuro”.  “Grazie”  “Dovere”  Cala lo sconforto sul volto dei pendolari amamssati davanti alla porta “Ufficio Movimento”.  Fa freddo. Qualcuno per scaldarsi vuol muovere le mani

Dispaccio tre ore 7:35
arriva il treno.  E’, come ieri, di ben 8 carrozze, sempre extralusso. Lunghe e confortevoli.  La compagnai è decisamente piacevole.  Non partiamo. Attendiamo i due pullman da Calolzio.  Tardano.  Uno arriva.  Salgono tutti.  Passano altri 5 minuti.  Si parte.  Manca qualcuno? Si un pullman  Qualcuno anche oggi elemosinerà un passaggio in auto per Bergamo.

Il Capotreno interpellato sui tempi di ripristino – come passatempo è un gioco o una tortura– con fermezza e sicurezza prima ci risponde: “Boh, come faccio a saperlo?” poi pietosamente ci dice che chiamerà la Stazione di Cisano o di Calolzio per sentire se hanno una data precisa.  Si assenta.  Alla Stazione successiva di Ambivere/Mapello con malcelato entusiasmo e fierezza ci conferma: “45-50 giorni, il Genio ferroviario deve far brillare il masso in bilico a Monte Marenzo”.  Wow! Nuova data. Evidentemente ha sommato i giorni dei due caposistazione.

Per la serie: stanno lavorando per noi. Ognuno, in Trenord, evidentemente per i fatti suoi.  Si ride e si piangere.

Anche tra noi pendolari non c’è organizzazione.

 

 

 

 

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