DOPO GIRO D’ITALIA E NAMELESS: IL BILANCIO DEL QUESTORE

LECCO – Nella settimana appena trascorsa si sono conclusi nella Provincia di Lecco due grandi eventi: il “Giro d’Italia” e l’evento musicale “Nameless Festival”, che ha richiamato in ognuna delle tre giornate programmate la presenza di trentamila giovani.

Gli eventi, in ragione del rilevante afflusso e complessità gestionale, hanno richiesto un adeguato e calibrato dispositivo di ordine e sicurezza pubblica che ne garantisse per ciascuno il regolare svolgimento.

Dopo le linee di indirizzo emanate dal Prefetto Sergio Pomponio, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, la gestione tecnico operativa degli eventi è stata rimessa al Questore Stefania Marrazzo che, dopo attenti sopralluoghi nelle aree interessate, ha elaborato un dispositivo di sicurezza, attraverso la definizione d ruoli assegnati ad ogni forza di Polizia impiegata, in grado da garantire la perfetta riuscita degli eventi.

Fondamentale è stato il coordinamento tecnico operativo, che passando da tavoli tecnici in Questura, ai sopralluoghi sul posto ed alla sala operativa unificata ha permesso un immediato e costante flusso informatico tra tutte le forze presenti e quindi una tempestività nell’adozione di misure di intervento.

La tenuta dell’apparato di sicurezza certifica la consolidata professionalità di tutte le forze di Polizia presenti in Provincia intervenute e alle quali il Questore ha voluto rivolgere un ringraziamento e apprezzamento per l’elevata competenza dimostrata nel concorrere nella gestione di eventi che per le loro peculiarità hanno richiesto massima attenzione in ragione dell’elevato numero di partecipanti, dei riflessi sulla viabilità Lecchese e del non trascurabile scenario di crisi internazionale.

Il sapiente lavoro svolto in occasione degli eventi descritti svolti da Polizia di Stato, Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale, Polizia Provinciale, Vigili del fuoco, ATS, Uopi; SOS, RPC, conferma l’efficacia del lavoro di squadra nel quale le singole specificità vengono coordinate per la realizzazione di un unico obiettivo che si chiama sicurezza pubblica.