DOPO ‘METASTASI’/CAMBIA TUTTO:
VALSECCHI ‘LICENZIA’ BRIVIO.
ELEZIONI O SUBENTRO?

Brivio bis giunta venturini valsecchi rizzolino citterioLECCO – Anticipazione di LeccoNews: l’ufficialità verrà comunicata nel corso del prossimo consiglio comunale, al più tardi entro fine mese. Il sindaco Virginio Brivio si fa da parte o, come riferiscono le voci che corrono sempre più veloci tra i banchi e i corridoi di Palazzo Bovara, da noi raccolte in cambio della richiesta di anonimato, lo ha messo da parte il suo braccio destro Corrado Valsecchi il super assessore al Patrimonio che lo ha liquidato, pare, con una battuta: “Virginio io ti voglio bene, lo sai, ma non sei più un Patrimonio del Comune”.

La mossa vincente di Valsecchi pare sia stata pianificata venerdì 11 marzo quando, intorno alle 22, ha convocato tutti i suoi sostenitori in Comune e all’unanimità, ha deciso che così non si poteva andare avanti. Il sindaco Brivio, avvisi di garanzia o no, doveva farsi da parte, bisognava solo concordare un’uscita dignitosa, il come e possibilmente il quando, basta che fosse presto, prima che la statua del Manzoni venisse inaugurata perché lo stesso Valsecchi vuole firmare lui la convocazione della Banda.

Riunioni frenetiche e poi l’inevitabile faccia a faccia in Sala Giunta tra Brivio e, a questo punto, il suo ex braccio teso Valsecchi. Voci che si sono alzate, rabbia e cestini dei rifiuti che son volati; c’è chi dice che addirittura l’assessore abbia brandito un libro, ma questo, ai più accorti, pare eccessivo. Ora che la polvere e le grida si sono depositate, l’aria si taglia con un coltello e resta la frenesia.

Virginio Brivio e Veronica TentoriHa già avuto rassicurazioni che sarà il volto nuovo del Pd per l’assemblea regionale alle prossime elezioni, ulteriore conferma si avrà venerdì 29 aprile a margine dell’incontro sul Civismo Politico che alle 18 si terrà alla Liberia Volante di via Bovara dove è previsto un intervento di Umberto Ambrosoli, oggi leader del Patto Civico lombardo ed ex candidato alla presidenza della Regione.

Ora resta da capire come la Giunta del Comune di Lecco e l’amministrazione in genere assorbiranno questo contraccolpo, perché lo scenario di elezioni anticipate non è stato ancora del tutto escluso. Questa scelta della modalità di uscita del sindaco Brivio, doppio incarico con cessione delle deleghe all’assessore Valsecchi e mantenimento solo formale della carica di sindaco o dimissioni dopo meno di un anno dalla vittoria elettorale, è ancora in mano alle segreterie dei partiti della coalizione ad esclusione dell’assessore all’Ambiente Ezio Venturini che si è stoicamente chiuso nel suo ufficio di Via Sassi 18 come Salvador Allende a Palazzo de la Moneda nel 1973, deciso ad aspettare che qualcuno gli dica, come sempre, cosa fare.

ezio venturiniQuesta titubanza, se confermata, potrebbe provocare danni e difficoltà ai cittadini forse addirittura superiori a quelli che nella piena attività della giunta. Riunioni frenetiche quindi si susseguono tra uffici e amministratori, dove serpeggia un poco di agitazione e i nervi stanno per saltare. Nodo, come un uovo sodo che non va né su né giù e spezza il fiato, è ancora il possibile “colpo di coda” del sindaco. I più vicini pare gli abbiano sentito dire “Gliele tolgo io le deleghe, a quella colf delle statue…”.

Ma ancora oggi Brivio è titubante se dirglielo al telefono o mandargli un sms. Ma si sa, la verità è bastarda e quando arranchi su una salita la sfiga ti fa pure bucare la gomma. A lasciare il chiodo per terra è nientepopodimeno che l’ex assessore alla Mobilità, Vittorio Campione, che giusto dietro ad una curva esalta la scelta del SMS: Io l’ho usato per mettere in lista Palermo”.

bike-sharing-campione-e-Rai-Tre-3-

Lucio Persichetti

 ATTENZIONE! Questo articolo è stato pubblicato il 1 aprile 2016. Riporta quindi contenuti scherzosi, in quanto pesce d’aprile (april fool) della redazione.
pesci 2